Abbiamo stilato la top-5 dei migliori giovani della Youth League

by Redazione Cronache

Con la finale appena disputata tra Benfica e Real Madrid – che ha visto trionfare i giovani della CasaBlanca in una partita apertissima e ricca di episodi dall’inizio alla fine – si conclude questa edizione della Uefa Youth League, un torneo che nella storia recente ha attirato sempre più attenzione e curiosità intorno a sé.

Al concludersi della competizione è doveroso tirare le somme di ciò che abbiamo visto in questi match disputati dalle selezioni U19. Abbiamo stilato una Top 5 dei giocatori che secondo noi hanno brillato maggiormente per rendimento, estro e valore chiave per la squadra.

di Matteo Brandinali

Tiago Dantas (2000, Benfica POR)

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Al Benfica dall’età di 10 anni e capitano delle Aquile in questa spedzione europe. In finale sbaglia il rigore che avrebbe portato i suoi sul 3-3 ma ciò non cancella le prestazioni: ha dimostrato di possedere enormi mezzi tecnici e una grande personalità che durante l’anno gli è valsa la chiamata e debutto in prima squadra. Playmaker, all’occorenza mezzala, accentratore di gioco e punto di riferimento per i suoi; nel corto è veloce e preciso, decide di andare lungo per fluidificare la manovra e aprire gli spazi sui rapidissimi esterni o per andare a cercare la punte che attaccano lo spazio dietro la difesa e i suoi controlli orientati dimezzano i tempi di gioco. Non è mancato in fase realizzativa partecipando con 6 gol e 2 assist ai 29 gol totali del Benfica nel torneo. È lui il faro dei lusitani in questa generazione d’oro.

Karim Adeyemi (2002, RB Salisburgo AUT)

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Nasce a Monaco di Baviera da papà nigeriano e mamma rumena, un passato nelle giovani del Bayern e futura promessa del Salisburgo. Centravanti mancino moderno, abbina fisico, tecnica e una notevole progressione palla al piede che lo portano a puntare e finalizzare con ottimi risultati. Esplosivo, svaria sul fronte d’attacco favorendo l’inserimento dei suoi compagni raggiunti da suoi passaggi in fase di costruzione offensiva. Dotato di grande personalità, non teme la giocata nei momenti determinanti: 6 gol e 5 assist messi a referto nella competizione, il Salisburgo esce in semifinale con il Real al termine di un ottimo percorso europeo.

Roberto Piccoli (2001, Atalanta ITA)

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Ennesima perla uscita dal settore giovanile della Dea dove Roberto si distingue in ogni categoria a suon di gol e prestazioni dominanti in attacco. Fisico (1.90 x 80kg), veloce, una punta centrale che fa reparto da solo ma che gioca bene la palla anche fuori dall’area. Capocannoniere di questa Youth League al pari con un altro gigante della competizione, Goncalo Ramos del Benfica finalista, sigla 8 gol di cui 2 nella partita che però è valsa l’eliminazione agli ottavi di finali contro l’OL.

Miguel Gutiérrez Ortega (2001, Real Madrid SPA)

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Miguel è sicuramente uno dei prodotti migliori della Fàbrica. Difensore mancino che nasce come centrale ma che trova la sua dimensione tattica nel ruolo di esterno sinistro in una difesa a 4. Terzino elegante ed ordinato e determinante in entrambi le fasi come testimoniano i 4 gol messi a segno nel torneo. È lui il match winner nella finale mettendo a segno il 3 a 1 con un sinistro preciso da posizione defilata. Le grandi si erano mosse per lui, che però ha declinato ogni interesse straniero legandosi ai Blancos, squadra che lo ha cresciuto e per cui fa il tifo sin da bambino.

Sontje Hansen (2002, Ajax NED)

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Golden Boot negli europei U17 del 2019, Sontje approda alla corte dei Lancieri all’età di 11 anni. Mamma Sonaida ha un ruolo fondamentale nel percorso calcistico del ragazzo supportandolo con ogni risorsa nonostante le difficoltà finanziarie che era costretta a fronteggiare. All’Ajax trova un ambiente caldo e familiare dove riesce a sviluppare il suo talento, bruciando tappe su tappe e trovandosi a dover affrontare avversari più grandi e strutturati fisicamente. Possiede un fisico normolineo che lo penalizzala nei duelli corpo a corpo, ma la vera magia è quando Hansen la palla ce l’ha tra i piedi. Agisce come esterno alto, ruolo congeniale per le sue caratteristiche fisiche e tecniche dove parte largo per poi effettuare tagli dentro il campo ad altissima velocità palla al piede. Abilità innata nel dribbling e notevole tecnica di base che gli permette di segnare e assistere i compagni, 3 gol e 6 assist per lui in questa Youth League che si è conclusa in semifinale con il Benfica. Per diventare una stella dovrebbe lavorare molto per migliorare nel processo decisionale negli ultimi metri.