“Dario Odierna è un ragazzo di 27 anni che come tanti suoi coetanei si sente tradito dal mondo a cui ha dedicato tutto se stesso, senza risparmiarsi mai: il mondo del calcio. Non un mondo dorato nel suo caso, tutt’altro: un mondo fatto di passione, sudore, sacrifici, lacrime, pochi soldi, anzi pochissimi, dignità molto spesso calpestata.Un mese fa, Dario si è sfogato, in una lettera piena di amore e dolore, e ricca di spunti di riflessione, che chiunque ama il calcio, soprattutto chi occupa ruoli istituzionali e ha il compito di proteggere la categoria, a partire dai più deboli, dovrebbe raccogliere. E invece che fa il rappresentante regionale dell’Aic, tale Antonio Trovato, dopo aver letto la lettera di Dario? Gli rimprovera di non aver tenuto i suoi pensieri per sè, gli rivolge minacce più o meno velate, lo accusa di aver creato un problema in questo momento di campagna elettorale, di aver fatto il gioco degli avversari dell’attuale gestione dell’Aic, di averlo tradito. E lo sbatte fuori dal gruppo. Colpevole, secondo questo genio, di un affronto politico imperdonabile.
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