C’è un segreto dietro all’exploit dell’Austria: David Alaba, infortunato, ma al fianco della squadra come membro dello staff tecnico

by Lorenzo Lombardi

L’Austria ha vinto il proprio girone degli Europei per la 1ª volta nella storia. Ma non è un caso. Un sistema di gioco virtuoso e moderno. Pressing altissimo – solo la Spagna compie più tackle nel terzo di campo offensivo – idee e soluzioni in possesso. Solo la Germania (8 gol) ha segnato di più dell’Austria (6).

Sorpresa

Ralf Ragnick è l’artefice di questo successo, per nulla casuale. Al suo fianco però, in panchina e fuori dal campo, spicca la figura di David Alaba.

Storico capitano della squadra, si era rotto il legamento crociato del ginocchio sinistro il 17 dicembre, nella partita contro il Villarreal. Un infortunio grave che lo aveva ovviamente costretto a dare forfait per il finale di stagione con i Blancos e per l’Europeo con l’Austria.

O almeno così sembrava.

La convocazione

Nonostante non possa scendere in campo, è stato comunque inserito nella lista dei 26 ed è sempre al fianco della squadra. Non come giocatore ma come parte dello staff. Un capitano non giocatore, così lo hanno definito in patria, una figura chiave per intermediare il rapporto giocatori-staff tecnico.

«Il suo desiderio era essere qui con noi. Farà da tramite tra lo staff tecnico e la squadra, portando la sua esperienza e il suo carisma» aveva detto Rangnick in una conferenza stampa a metà maggio.

Il percorso

L’Austria (tra amichevoli ed Europeo) ha vinto 10 delle ultime 12 partite, battendo anche squadre come Germania e Olanda. EURO20204 è iniziato con la sfortunata sconfitta contro la Francia, che però ha dato il via a una fase a gironi strepitosa per gli austriaci. 6 gol nelle successive due partite e vetta conquistata con idee e coraggio.

Una rosa che vanta un mix di talento ed esperienza, da Arnautović a Baumgartner. È Sabitzer però il giocatore centrale, il cuore della squadra. Ogni partita i suoi compiti e le sue posizioni in campo cambiano sempre in base alle partite e agli avversari. Il gol decisivo contro l’Olanda è solo la ciliegina sulla torta della sua stagione, fin qui, magica.

Precedente illustre

David Alaba è stato un protagonista assoluto del percorso di qualificazione agli Europei, in cui l’Austria ha vinto 4 partite su 5. Ora sta provando a dare qualcosa in un nuovo ruolo al quale si sta adattando benissimo. Una storia simile è legata a David Beckham che, nel 2010, dopo l’infortunio al tendine d’achille, aveva partecipato alla spedizione inglese del Mondiale in Sudafrica, come parte dello staff di Fabio Capello.