La top 11 (tutta cuore) di Alberto Zaccheroni

by Redazione Cronache
Alberto Zaccheroni migliore formazione

Come ogni settimana Sportweek, il settimanale de La Gazzetta dello Sport, ha intervistato un protagonista del mondo del calcio – un giocatore o un allenatore, in attività o dopo il ritiro – per farsi svelare la loro top 11, la propria ‘squadra dei sogni’. Questa volta è toccato ad Alberto Zaccheroni, tecnico giramondo, di 69 anni, che in carriera si è seduto (anche) sulle panchine di Milan, Lazio, Inter e Juve, fino alla nazionale del Giappone e agli Emirati Arabi Uniti. Ecco chi sono gli undici che ha scelto con il cuore, visto che sono presenti molti giocatori ancora parecchio legati a lui. «Quelli – ha detto – che mi chiamano papà».

La migliore formazione di Alberto Zaccheroni

La difesa

Il modulo è un 3-4-3. In porta ‘Zac’ ha scelto Christian Abbiati, avuto al Milan come Alessandro Costacurta («il mio direttore d’orchestra») e Paolo Maldini. Chiude la difesa a tre Alessandro Calori, capitano della ‘sua’ Udinese.

Il centrocampo

I 4 di centrocampo sono Dejan Stankovic, appena diventato un allenatore di Serie A alla Sampdoria, che Zaccheroni ha in qualche modo ‘lanciato’ alla Lazio, poi rincontrato all’Inter. Thomas Helveg, il «soldatino» che dopo l’Udinese ha voluto pure al Milan e all’Inter. Makoto Hasebe, attuale capitano dell’Eintrach Francoforte e Giacomo Ceredi, avuto al Baracca Lugo: «Mi ha fatto vincere due campionati in Interregionale e C2».

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L’attacco

Nel tridente offensivo Oliver Bierhoff, insieme a Paolo Poggi (rigorosamente sulla destra) e Márcio Amoroso, due che all’Udinese sembravano «nati per giocare insieme».