Zlatan Ibrahimovic è come Benjamin Button? Questa domanda un po’ ironica non ha una risposta così del tutto scontata, visto che l’attaccante del Milan si sta dimostrando instancabile ed in forma smagliante, nonostante i suoi 39 anni d’età e la positività al Coronavirus di qualche tempo fa.
Un’incredibile forza fisica
Ciò che spaventa, nel senso positivo del termine, più di tutto, però, è la forza fisica dell’ex Inter, che ha ancora la capacità di calamitare verso di sé tutti i palloni che circolano dalle sue parti. Come ricorderete, a 36 anni Zlatan, durante i quarti di finale di Europa League tra Anderlecht e Manchester United, si è rotto i legamenti del ginocchio. In molti a quel punto pensavano che la sua carriera fosse volta al termine, ma lo stesso attaccante, qualche giorno dopo l’operazione, aveva giurato di tornare in campo e di esser decisivo ancora per tanto tempo.
In effetti, come sempre, ha avuto ragione Ibrahimovic. Adesso il Milan non può fare a meno di lui e delle sue giocate, che stanno trascinando i rossoneri sia in campionato che in Europa League.
Lo studio dell’Università di Pittsburgh
Come riportato da ItaSportPress, gli scienziati della Facoltà di Medicina dell’Università di Pittsburgh intendono condurre uno studio su Zlatan Ibrahimovic dopo che lo svedese avrà terminato la sua carriera da giocatore. I medici, infatti, non riescono a spiegarsi come l’attaccante riesca a giocare con tale continuità: «Il suo ginocchio è semplicemente irrealistico per un calciatore che ha giocato ad alto livello per 20 anni».
Dopo più di 600 partite ufficiali, Ibra non ha nessuna voglia di smettere e se continua cosi la data del ritiro è sempre più lontana.