Allenatori si nasce: i 5 tecnici italiani pronti a ritornare in panchina

by Redazione Cronache
giampaolo

di Andrea Sperti

Nonostante la stagione regolare non sia ancora terminata, diverse squadre pensano già al futuro e si interrogano sulla possibile riconferma del loro allenatore. In realtà, la scuola italiana ha sempre prodotto tecnici competenti e preparati, capaci di affermarsi in ogni campionato. Oggi vi indichiamo 5 allenatori nostrani che sono rimasti senza panchina, ma che presto potrebbero ritornare in carreggiata, magari in un top club europeo.

Massimiliano Allegri

Massimiliiano Allegri

L’ex allenatore della Juventus è stimato in tutta Europa. Il PSG gli fa la corte da diverse stagioni ed anche l’Arsenal, qualche anno fa, ha provato a portarlo a Londra. I rumors di queste settimane lo vorrebbero come candidato numero uno alla panchina del Newcastle, qualora la formazione bianconera dovesse cambiare proprietà ed ampliare le proprie aspettative. Il tecnico toscano, dopo un anno di riflessione, è pronto a ripartire, più carico che mai.

Luciano Spalletti

L’esperienza all’Inter è stata controversa per diversi aspetti. Con i nerazzurri Spalletti ha ottenuto una importante qualificazione in Champions League, anche se la dirigenza si aspettava qualcosa in più di un quarto posto conquistato all’ultima giornata. Luciano ha saputo farsi  apprezzare anche lontano dall’Italia e proprio all’estero, più che in Serie A, potrebbe tornare a modellare in campo il suo consueto 4-2-3-1.

Eusebio Di Francesco

Dopo aver eliminato il Barcellona ai quarti di finale di Champions League, l’ex tecnico del Sassuolo sembrava in rampa di lancio per diventare uno degli allenatori più stimati d’Europa. I due esoneri consecutivi, subiti con Roma e Sampdoria, ne hanno ridimensionato la carriera, ma a 50 anni ha ancora tutto il tempo per ritagliarsi un ruolo da protagonista.

Vincenzo Montella

Le sue squadre hanno sempre espresso un ottimo calcio, ma in queste ultime stagioni il vento è cambiato. Anche a Firenze, città e società nella quale aveva fatto tanto bene qualche tempo fa, qualcosa è andato storto. All’ “aeroplanino” più famoso d’Italia serve adesso una nuova avventura. Una piazza capace di farlo lavorare senza l’assillo del risultato, senza che ogni partita possa assomigliare all’ultima.

Marco Giampaolo

Il Milan aveva puntato forte sulla sua impronta di gioco all’inizio di questa stagione. Purtroppo, però, in rossonero non ha tramutato in risultati le sue idee, subendo un doloroso esonero dopo qualche mese di campionato. Il buon lavoro svolto alla Sampdoria, in ogni caso, non può essere dimenticato e, di sicuro, qualche società sta già pensando di affidargli la panchina per il prossimo anno.