Atalanta, conferenza Gasperini: «Il turnover non c’è più. Si gioca ogni gara al meglio»

by Redazione Cronache
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Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro lo Spezia.

PARTITA – «Si ragiona di partita in partita, non ci sono programmi. Si può programmare un po’ più in là soltanto se devi recuperare qualche infortunio. In questo momento abbiamo tutti a disposizione tranne Caldara e Malinovskyi, ragioniamo gara dopo gara».

TURNOVER – «Il turnover non c’è più. Si gioca ogni gara al meglio delle proprie possibilità. Il turnover è servito dopo la sosta per conoscere anche i nuovi arrivati. Non ci saranno le nazionali fino a marzo, avremo tante partite fino al 23 dicembre. Ogni gara diventa importante per dare un senso sempre più alto alla stagione».

CALCIATORI RIENTRATI – «Ci sono otto giocatori che rivedo oggi e che fanno allenamento per la prima volta dopo la gara con l’Inter, questo è indubbiamente è un problema non solo per noi, ma anche per altre squadre. Dobbiamo passare sopra a tutto. Non è una bella situazione e la sosta è difficile da capire, come queste interruzioni e queste amichevoli. Ora però dobbiamo pensare al nostro campionato che per un po’ non avrà interruzioni, ci sarà più continuità. Deve essere come il primo giorno della stagione».

PESSINA – «È un ragazzo che ci può dare un ottimo contributo. Ha avuto questo infortunio nell’ultima giornata dello scorso campionato, è stato uno stop lungo. Ha recuperato al meglio, ha dimostrato di stare bene».

SPEZIA – «L’importante è vedere la migliore Atalanta. Sono ben organizzati e hanno un gran entusiasmo, fino a questo momento hanno raccolto un buon bottino di punti. Ogni gara ha le sue difficoltà, anche perché a causa di tutte queste vicissitudini si hanno dei punti interrogativi, dobbiamo essere bravi a calarci nel campionato»

LIVERPOOL – «Saranno partite con coefficienti di difficoltà diversi, ma tutte sono pericolose. Il campionato è difficile, si è capito e c’è grandissimo equilibrio. Il Liverpool e la Champions hanno un carico notevole perché devi giocare ogni settimana, ma è così. Dobbiamo adattarci a ciò che no possiamo cambiare noi e dobbiamo pensare a ciò che possiamo modificare».

ITALIANO – «Per me è sempre un grande onore dare spunti, parlano i risultati e il modo di giocare della squadra. C’è stato un momento in cui si pensava che le neopromosse dovessero raggiungere la salvezza tramite il catenaccio e la sofferenza, ma anche per merito di allenatori come Italiano abbiamo visto che i traguardi si possono raggiungere anche proponendo calcio».

VOGLIA DI TORNARE IN CAMPO – «Tanta, fino ad adesso c’è stato un radaggio sotto tanti aspetti. La stagione è iniziata dopo, non c’è stata la possibilità di fare precampionato, le valutazioni sono state fatte durante le partite. L’arrivo di nuovi giocatori ci ha fatto giocare delle partite in cui abbiamo fatto delle valutazioni, ma siamo più avanti rispetto a un mese e mezzo fa».