Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha parlato in conferenza stampa alla viglia del primo impegno in Serie A dei bergamaschi.
SQUADRA – «Sta abbastanza bene. Abbiamo lavorato con tempi differenti, ma globalmente abbiamo fatto un lavoro abbastanza completo»
ILICIC – «I problemi ci sono stati, li abbiamo avuti anche noi. È l’aspetto che ci dispiace di più, speravamo di iniziare il campionato in altre situazioni. Le mille persone allo stadio sono un segnale, ma la situazione si sta prolungando ancora. Ilicic ha ricominciato, siamo più fiduciosi, ma i tempi non sono così rapidi come qualcuno dice. Il ragazzo si è allenato con buona continuità, se andrà avanti così sarà solo da sistemarlo dal punto di vista fisico».
GESTIONE – «Il quinto posto è sicuramente un gran premio per ciò che abbiamo fatto, è un riconoscimento internazionale: è una grandissima soddisfazione. Sono arrivati molti giocatori interessanti, ma Romero ad esempio è squalificato. Piccini e Miranchuk devono recuperare, mentre Lammers e Mojica sono arrivati ieri. Se guardo in prospettiva vedo che ci sono molte soluzioni. Ora gestiremo le tre partite come abbiamo già fatto».
SCUDETTO – «Noi non possiamo partire con l’obiettivo dello scudetto, sennò andiamo fuori strada. Dobbiamo iniziare il campionato e porci degli obiettivi. Il campionato sarà diverso, ci sono squadre dietro come Milan e Napoli, ma anche Fiorentina e Sassuolo che nel finale hanno giocato bene e sono squadre ben rodate. Il livello si è alzato, potrà essere un campionato molto più equilibrato».
ROSA – «In difesa abbiamo avuto Romero, ma anche in avanti c’è un po’ più di affollamento: non amo molto, ma i giocatori che sono arrivati sono di ottimo livello. In mezzo al campo siamo quelli, siamo un po’ più contati. La società sa benissimo dove siamo un po’ più a rischio. Molto dipenderà dall’inserimento di Miranchuk e dal recupero di Ilicic. In questo momento siamo quasi in affanno, se recuperiamo tutti. Quest’anno ci sono due vantaggi: uno che giochiamo sempre tre partite a settimane, l’altro che ci sono 5 cambi. In questa situazione Malinovskyi giocherà più a centrocampo, così come Pasalic».
SITUAZIONE ILICIC – «Calma, ha passato un brutto momento. Si sta allenando, ma da tre giorni a questa parte. Non pongo nessuna fretta, starei un po’ più cauto: se sarà in grado di giocare saremo i primi ad essere contenti. È già rientrato e fa già le battute: su Miranchuk mi ha chiesto, che cosa ha in più di me? Io gli ho detto, sicuramente la testa».
MERCATO – «Lo vedremo sul campo. L’intenzione della società era dare qualche numero in più perché abbiamo finito in pochi, abbiamo fatto 14 partite in poco tempo e con pochi giocatori. Credo che quest’anno l’obiettivo sia stato avere qualche alternativa in più, le qualità sono importanti. La fiducia è molta, alcuni hanno la necessità di recuperare fisicamente come Piccini e Lammers, Romero è un giovane che sta facendo bene, Mojica arriva a coprire una zona che io utilizzo molto. Credo che dovrò far ruotare la rosa, un po’ mi fa perdere tempo – speriamo di no – ma per inserire giocatori nuovi bisogna rischiare un pochino».
TORINO – «Rimane un’ottima squadra, ha vissuto una seconda parte di stagione difficile. È una squadra costruita per ambizioni importanti. Sono in una fase nuova, hanno cambiato allenatore. Hanno dei valori in campo e in panchina, le capacità di Giampaolo sono riconosciute».