Il miracolo Atalanta è stato compiuto tempo fa. La sconfitta di ieri è stata solamente un dettaglio nella grande cavalcata durata 3 anni, che, però, non stenterà a fermarsi. E il presidente Antonio Percassi non può che ringraziare Gasperini e la sua squadra, come dichiarato a Sky Sport.
POST SCONFITTA – «Praticamente stanotte non ho dormito, ma dobbiamo essere anche felici per la prestazione contro una squadra fortissima. Peccato, non abbiamo raggiunto il traguardo per un minuto. Ma dobbiamo imparare, siamo andati all’università del calcio e per questi ragazzi sono esperienze nuove che fanno maturare, credo sia importante per tutto il club».
L’ATALANTA HA DIMOSTRATO DI ESSERE ALLO STESSO LIVELLO? – «Sì, per noi era impensabile, ma anche nella prossima stagione affronteremo la Champions League e già questo è un traguardo incredibile in aggiunta a questo finale fantastico»,
SULLA SQUADRA – «Ai giocatori ho detto che sono stati bravissimi e che meritavano un premio, che gli riconosceremo. Adesso abbiamo terminato questo tour de force, dobbiamo capire da qui all’inizio del campionato dove si può intervenire, sempre pensando alle condizioni di un club come l’Atalanta».
SULLO SCUDETTO – «Non ci pensiamo. Pensiamo a salvarci che è la cosa più importante. Poi tutto quello che arriva di più è fantastico. Lo dico non per scaramanzia ma perché è la realtà, l’obiettivo è sempre quello di difendere la categoria».
SULLE CESSIONI – «Allo stato attuale non vorremmo perdere nessun big, se poi arrivano cifre inimmaginabili faremo le dovute valutazioni. Ma il nostro progetto è quello di dare continuità e rinforzare, dove possibile, la nostra squadra».
SU ILICIC – «È il primo grande acquisto, si sta facendo di tutto per recuperarlo al più presto. Le notizie sono positive e siamo ottimisti. Trovare uno come lui non è facile, ma stiamo cercando un vice-Ilicic e stiamo ragionando con Gasperini sui ruoli da migliorare».
SU GASPERINI – «Ci siamo abbracciati. C’è tanta serenità e la consapevolezza di fissare degli obiettivi che l’Atalanta può raggiungere in futuro. Anche Juve e Napoli meritavano di andare avanti, ma il calcio ad altissimi livelli è questo. Per una società come la nostra è stato già un miracolo arrivare ai quarti di finale».
SULLA CITTÀ – «Il popolo di Bergamo è stato colpito e ferito, l’Atalanta è servita a far tornare un po’ il sorriso e a pensare ad altro per un’ora e mezza. Siamo bergamaschi, per tutti noi è stato un periodo duro e difficile. Tutto quello che abbiamo fatto lo dedichiamo alla nostra città. Questa stagione entra nella storia, abbiamo battuto tutti i record di questa società e l’abbiamo fatto con la partecipazione emotiva di un popolo che non meritava tutto quello che è capitato».