Tirate una monetina verso il cielo. Stringete forte il cuore a fianco a quello dei vostri compagni. Sentite le mani del vicino di abbraccio che affondano nelle vostre spalle per provare ad essere più al sicuro, anche se sapete benissimo che il destino è cieco. Cemento armato, ecco cosa siamo quando combattiamo tutti uniti. Ascoltate il respiro della speranza e create da zero il coraggio che vi ha permesso di arrivare a giocarvi tutto in questa assurda e crudele lotteria. Siate sempre fieri di coloro che hanno condiviso con voi uno stupendo viaggio denso di lacrime e momenti esaltanti.
Vivete ogni secondo al massimo, chissà quando capiterà nuovamente un momento così.
L’adrenalina alle stelle, le mani che tremano, le gambe che perdono vigore e i muscoli che sembrano evaporare sotto un sole infuocato.
Perché si può sbagliare un calcio di rigore. E, fidatevi, tra qualche anno l’errore sarà solo uno sbiadito ricordo. Ma la forza e il calore dell’abbraccio a centrocampo vi rimarrà dentro. Sarà un prezioso scrigno di emozioni che potrete sempre riaprire quando vi sentirete giù di morale, quando vi troverete a fare i conti con la vita che deciderà di farvi male.
Anche se abbiamo perso saremo sempre consapevoli di essere stati una famiglia speciale, indimenticabile. Chissà se chi ha vinto potrà dire altrettanto.
Come noi nessuno mai.