Il portiere del Barcellona Marc-André ter Stegen ha parlato dello stop del campionato a causa dell’emergenza coronavirus a El Paìs: «Il calcio non è una priorità, bisogna stare a casa e per me non è un problema visto che sono una persona molto calma. A Barcellona mi trovo bene, mi hanno fatto sentire il benvenuto ma resto sempre molto tedesco, per esempio sono molto puntuale».
IL SAN PAOLO – «Non è molto moderno, ma ha qualcosa di speciale. Senti la pressione dei tifosi, che giocano di fatto un ruolo importante. Mi piace giocare partite così, come quelle con l’Athletic club, quando ci sono tantissimi tifosi che sostengono la propria squadra».
I GIOCATORI AVVERSARI – «Non vedo molto calcio, solo quando ci sono partite interessanti o se so che gioca un mio amico. A volte mi chiedono il nome di un calciatore e non ho idea di come si chiami. Ho una pessima memoria. In Spagna mi succede con i nomi degli avversari, non li so. Poi se mi fanno vedere il video capisco benissimo chi sono, come si muovono in campo e come giocano. È una cosa un po’ strana».