A poche ore dall’esordio stagionale in Champions League, questa sera a San Siro contro il Borussia Mönchengladbach, il centrocampista dell’Inter Nicolò Barella ha parlato a Uefa.com degli obiettivi stagionali suoi e dei nerazzurri.
PERCORSO – «L’anno scorso in Europa è mancato solo l’ultimo passo. Nella fase a gironi abbiamo giocato grandi partite contro Barcellona e Dortmund ma alla fine abbiamo perso le due partite in trasferta con queste due squadre. Quando si affrontano le grandi squadre dobbiamo imparare a chiudere le partite, non lasciarle aperte, altrimenti si rischia di tornare a casa con una sconfitta».
PROSPETTIVE – «In squadra ci sono molti campioni. Daremo sempre il nostro meglio, provando a crescere. L’unico rimpianto è quello di non aver vinto ancora un trofeo, ma spero che arriverà anche il momento di sollevarne uno prima o poi».
EUROPA – «La Champions League rappresenta il massimo livello in Europa, qualcosa che si capisce subito sin dal calcio d’inizio. Non ci sono partite semplici o risultati scontanti. Specialmente a centrocampo non c’è il tempo di pensare, bisogna sempre farsi trovare pronti. Forse è più facile in Serie A, in Champions League ogni partita è una finale, è sempre tosta».
IDOLI – «Ho detto spesso che il mio idolo era Dejan Stanković. Sono sempre stato un appassionato del suo stile di gioco e dei suoi gol specialmente. Anche lui era un centrocampista versatile e aveva un’interpretazione personale di tutti i ruoli del centrocampo. È qualcosa che mi ha sempre affascinato».