Nicklas Bendtner, ex attaccante di Juventus, Arsenal e Wolfsburg, ha rilasciato un’intervista al Daily Mail, nella quale ha rivelato contenuti inediti riguardo al suo passato tra le file dei Gunners. Queste le sue parole.
«Era il 2005, avevo 17 anni. Facevamo un allenamento con regole abbastanza particolari. Giochiamo 11 contro 11, ma al massimo possiamo giocare a due tocchi, Henry ne fa tre e io urlo ‘sono tre’! Pat Rice, l’assistente di Wenger ci urla ‘per l’amor di Dio, continuate a giocare’. Ma Henry mi ha sentito e mi fa cenno di stare zitto. Io tocco la palla tre volte e mi fischiano punizione, quindi mi lamento. Henry mi prende a parolacce e mi urla di stare zitto. Ripensandoci era un buon consiglio, ma in quel momento non lo accetto e rispondo che zitto ci deve stare lui. Corre verso di me e cominciamo a litigare poi arrivano Campbell e Ashley Cole e mi calmo. Poi ho parlato con Thierry da soli, mi ha detto che ero un gran talento, ma che dovevo imparare il rispetto e l’umiltà. E ad ascoltare quando parlano i grandi».
Bendtner che, qualche mese fa, ha dichiarato di non passarsela proprio bene…