Dopo la sconfitta contro l’Inter, Kamil Glik ha parlato ai microfoni di Otto Channel. Ecco le parole del difensore del Benevento:
LA PARTITA – «Sappiamo bene che avversari come Inter, Juventus e Milan sono superiori e possono battere chiunque, ma perdere e in modo così netto fa sempre male. Il nostro campionato inizierà la settimana prossima, contro Sampdoria e Bologna vogliamo fare punti importanti. Abbiamo creato poco, alla fine il risultato parla chiaro e non era semplice recuperare dopo essere passati in svantaggio con una autorete. Non siamo riusciti a giocare il nostro calcio e l’Inter ha sfruttato al massimo tutti gli episodi».
RIGORE NON DATO A LAPADULA – «Secondo me è pesato molto, non ha chiamato né rigore né punizione con annesso cartellino rosso per chiara occasione da rete. Non è un alibi, sia chiaro, forse avremmo perso lo stesso. Ma è un episodio che ha influito sul punteggio finale, non è la prima volta che recriminiamo per alcune decisioni arbitrali. Ricorderete tutti quello che è successo a Verona, quando non ci fischiarono un penalty netto».
GOL SUBITI – «I 14 gol subiti in 4 gare non sono un problema. Sono stati episodi e gare che hanno preso una piega sbagliata. Lavoreremo di più per subire meno possibile, è chiaro, ma non credo stia suonando un campanello d’allarme. La serie A è questa, magari a breve torneremo ad essere quella squadra che a novembre era difficile da perforare per chiunque».
DIFESA – «Vorrei ricordare che esistono anche gli avversari e che abbiamo perso per tanto tempo calciatori importanti come Luca Caldirola e Gaetano Letizia, senza dimenticare il recente infortunio di Tuia. Non voglio trovare alibi, ma quando si cambia sempre formazione diventa tutto più complicato per l’allenatore e per noi calciatori. Ora è arrivato Depaoli, si vede che è un calciatore valido e un ragazzo che può dare una grossa mano».
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