Il centrocampista della Juventus, Federico Bernardeschi, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport.
PIRLO – «Con lui ho un bellissimo rapporto, costruito sulla sincerità e sulla fiducia. E secondo me queste sono le cose più importanti. Detto ciò, il mister si è calato molto bene in questo ruolo perché è stato un fuoriclasse, un campione abituato a gestire gli spogliatoi anche quando giocava, quindi credo che questa cosa lo abbia facilitato molto. Si vede nel rapporto con noi giocatori: è veramente un rapporto di gestione a 360 gradi, ti parla molto, ti spiega le cose e questo per uno spogliatoio come quello della Juventus è fondamentale».
SERIE A – «Quello di quest’anno è sicuramente un campionato molto particolare. È un po’ come negli ultimi mesi dello scorso campionato, purtroppo ci sono dei ritmi veramente frenetici: ogni due giorni si gioca, chi ha le competizioni europee non si ferma mai e viaggia continuamente. In questo periodo va curato ogni minimo dettaglio, in questo modo secondo me si può riuscire a fare la differenza. Ovviamente ci sono tantissime squadre forti quest’anno, però lo scudetto cucito sul petto ce l’abbiamo ancora noi, quindi lotteremo per continuare ad averlo anche il prossimo anno».
MARADONA – «Credo che se ne sia andato il più forte di tutti i tempi. Diego era secondo me la figura che rappresentava il calcio e questo ha fatto sì che tutti gli amanti e gli appassionati di questo sport adesso ne risentano. Ci ha lasciato un bel pezzo di storia del calcio e non solo. L’eredità? Tutti abbiamo visto i video di Maradona e i gol che ci ricordiamo di più sono secondo me quelli che poi gli hanno permesso di vincere il Mondiale. Quelli sono stati gol eccezionali. Ma al di là di quello, tutto il significato che stava dietro a Maradona è fondamentale. Saranno giorni tristi per gli appassionati di calcio e per tutti quelli che amavano la magia di Diego Armando Maradona».