Il club catalano sta pianificando una ristrutturazione generale, partita ormai da un anno a livello della prima squadra, rinnovando la rosa, dall’allenatore ai giocatori. Ora tocca al lato dirigenziale e il Barcellona sembra determinato a ripartire da chi ha già vissuto con quella maglia indosso. Il Barcellona ha ufficialmente presentato il nuovo organigramma societario. Oltre al nuovo direttore sportivo Deco, la figura più interessante, visto il suo passato, è quella di Bojan.
Un tempo considerato uno dei giovani più talentuosi che il club avesse mai prodotto, ripartirà dal ruolo di coordinatore dell’area tecnica, con attenzione particolare alla supervisione dei talenti e dei calciatori in prestito. Si è dimostrato molto sensibile a questi temi e sarà il profilo giusto per assistere i giovani. Il Barcellona ha rilevato che spesso i propri calciatori in prestito si sentono trascurati: ecco perché Bojan dovrà sfruttare tutta la sua esperienza per aiutarli a crescere, nonostante la lontananza.
Bojan, da prodigio a delusione
Etichettato come il ‘nuovo Messi’, Bojan, fin dall’esordio a 17 anni, è sempre stato sottoposto a enormi pressioni. Sotto la guida di Frank Rijkaard, ha realizzato 10 gol in campionato nella sua prima stagione; in totale ha segnato 41 gol con la maglia blaugrana, vincendo tre campionati e due Champions League.
Probabilmente, così giovane, non è riuscito a gestire le aspettative e il suo talento si è lentamente eclissato. Ha lasciato il Camp Nou a soli 21 anni, per trasferirsi alla Roma. Da lì in poi non ha più fatto un minuto per il Barcellona e ha vissuto una serie, negativa, di esperienze in prestito: Milan, Ajax, Mainz e Stoke City hanno provato a rilanciare il suo talento, senza successo.
Oltre al fattore mentale, Bojan è sempre stato penalizzato dagli infortuni, che ne hanno pregiudicato la carriera. A marzo, a soli 33 anni, dopo le ultime esperienze a Montréal e in Giappone, ha annunciato il ritiro dal calcio giocato.
L’uomo giusto nel ruolo giusto
Sa cos’è La Masia, così come cosa vuol dire essere un giocatore di cui tutti parlano. Sa che non è facile arrivare in alto. Bojan ha vissuto tutto questo. Ha vinto, ma ha anche lottato. Avrà molto da offrire in questo ruolo. Il Barcellona ha grandi giocatori, ma deve prendersi cura di loro, essere consapevole delle loro esigenze e sostenerli. «L’allenatore non ha tempo di controllare da vicino chi è in prestito, ha tanto lavoro su cui concentrarsi. Dobbiamo essere noi a dargli delle risposte», ha spiegato Deco. Anche il presidente Laporta è apparso estremamente felice: «Sono molto soddisfatto della nostra struttura calcistica. Quando vedo Xavi, Deco e Bojan, vedo persone che una volta indossavano la maglia del Barça e che hanno sempre dato tutto per questo scudetto». Per usare le sue stesse parole, «è iniziata una nuova era».