Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Cagliari. Queste le sue parole:
IL MOMENTO – «Si lavora cercando di migliorare quanto fatto, nella speranza di recuperare gli infortunati e continuando ad avere fiducia nel lavoro. Sicuramente dobbiamo cambiare qualcosa nel gioco e nel comportamento. Nelle ultime tre partite abbiamo creato più gioco e siamo stati più squadra degli avversari, ma abbiamo sempre perso. Quando giochi sempre nello stesso modo ottieni sempre lo stesso risultato. Non dobbiamo cambiare mentalità o gioco, ma aggiungerci qualcosa, sia a livello individuale che di squadra. Penso alla comunicazione: è fondamentale parlarsi in campo, serve a sentirsi più forti. Ci vuole qualcuno che si arrabbia o che da coraggio alla squadra. Poi dobbiamo migliorare la concentrazione e sulla personalità. Quest’ultima non ci è mancata, però la si dimostra ancora di più tenendo in mano il gioco. Sono questi tre gli aspetti da migliorare».
INFORTUNI E NON SOLO – «In ogni partita ci sono più partite. Fino al 70esimo magari vedi una gara che poi cambia, anche per le sostituzioni. Chi è entrato nelle ultime partite ha fatto bene, però ricordiamo anche quanti e quali giocatori ci mancano per infortunio. Noi non siamo una squadra attrezzata come le grandi. Se ci togli quattro giocatori possibilmente titolari, le cose cambiano. Adesso si è aggiunto anche Santander. E parliamo di infortuni con tempi di recupero lunghi, a parte Medel. Se poi dovesse capitare anche qualche caso di Covid. In questa situazione di emergenza dobbiamo fare tutti di più. I tiri dipendono dalla qualità, dall’abitudine, dalla fortuna. Poi quando tiriamo e facciamo gol ce li annullano pure. È un momento così, ma siamo tutti fiduciosi e pronti a migliorarci».
BARROW – «Qualche giorno fa ho detto che ha 3 soluzioni e deve raggiungere una di queste per essere importante per noi. Ora in più ha questo problema alla mano ed è condizionato da questa cosa. Anche lui si aspetta di più da se stesso e ne è consapevole. Senza Santander, è l’unico insieme a Palacio a poter giocare in avanti».
MANDZUKIC – «L’avete detto voi, non lo voglio. Uno svincolato come lui ci mette 3 mesi per mettersi in forma e tanto vale aspettare gennaio».
MEDEL – «Potrebbe essere disponibile per Napoli, ma non voglio rischiarlo. Aspettiamo dopo la sosta. Gli altri infortunati sono a lungo termine».
CAGLIARI – «Sarà una partita difficile. Loro sono forti e hanno tanti giocatori bravi. Giochiamo in casa e l’abbiamo preparata bene, mi aspetto una grande prestazione. Aggiungendo le cose dette prima, la vittoria arriverà. I ragazzi sono sereni e hanno lavorato bene, speriamo di tornare alla vittoria».