Bologna, conferenza Mihajlovic: «Se Barrow non si toglie la fasciatura gli taglio…»

by Redazione Cronache
mihajlovic

Nel luglio scorso, e un campionato fa, finì 4-0 per la Fiorentina che ancora aveva Chiesa, autore di una tripletta. Oggi Mihajlovic prepara la gara che verrà con i viola:

LA CLASSIFICA – «Io non firmo per il dodicesimo posto alla fine del campionato: voglio salvarmi il prima possibile, poi si farà tutto per arrivare alla parte sinistra o al record di punti».

LA FIORENTINA – «Ha qualità, un Ribery che nonostante l’età va fortissimo, Vlahovic è una forza della natura, con lui i viola hanno due serbi in squadra e caratterialmente magari sono avvantaggiati. Ma anche la mia squadra sta diventando sempre più serba».

«Se per svegliarci abbiamo bisogno di schiaffi? No, perché la squadra ha sempre giocato e voluto fare un gol in più dell’avversario. siccome sa che un gol lo prende continua a giocare, perché l’importante è che reagisca. E lo ha sempre fatto: qui non si molla nulla. Ravaglia non ha recuperato quindi in porta andrà Da Costa».

SUL MERCATO – «Non parlo, anche se una cosa la posso dire: cercheremo di prendere giocatori che siano anche il futuro, quindi non vogliamo valorizzare qualcuno per le altre squadre. È successo una volta con Lyanco, ma non è questa la filosofia nostra: insomma, cerchiamo giocatori che ci possono servire ma che in futuro si possano riscattare se ci interessa».

SU BARROW – «Nella classifica dei giovani che hanno fatto più passi avanti sotto le sue… grinfie c’è “Schouten, perché con lui in campo siamo una squadra e senza siamo un’altra”, poi ci sono Tomiyasu e Vignato, senza dimenticare Musa Barrow che proprio un anno fa arrivò a Bologna. Musa è un giocatore di qualità, da lui mi aspetto quel che deve fare, l’abbiamo pagato un sacco di soldi, l’ho chiesto, deve tornare a fare quel che ha fatto all’inizio. La cosa giusta per Barrow è che giochi bene e faccia gol: che non giochi bene o non faccia gol o assist non deve esistere. Domani si toglie quella cavolo di fasciatura alla mano, e qualcosa può cambiare: sennò gli taglio io il braccio…».