Bologna, Mihajlovic: «A porte chiuse mi fa schifo. Juwara non gioca perché…»

by Redazione Cronache
mihajlovic

Sinisa Mihajlovic è un fiume in piena nella conferenza stampa che precede BolognaLecce. La partita è in programma domani al ‘Dall’Ara’ alle 17:15.

Ecco le sue parole.

JUWARA – «Non ha giocato sia per scelta tecnica e sia per preservarne l’equilibrio. Quel giorno a Milano ne avevamo bisogno perché c’erano altri infortunati, ma in questo momento è più importante vedere a che cosa mi può servire e se mi può servire Skov Olsen. Perciò faccio giocare lui, per capire. Poi l’ho fatto anche per proteggere un po’ Musa, dopo quel gol è successo un gran casino, casino positivo, si parlava troppo di tutto e non volevo si montasse la testa: deve tenere i piedi per terra».

OBIETTIVO – «L’ultima vittoria in casa è del 1° febbraio contro il Brescia: dobbiamo vincere e prendere zero gol: abbiamo tre occasioni da qui alla fine del campionato e dobbiamo cercare di fare punti, ma li faremo solo se troveremo l’atteggiamento giusto».

PORTE CHIUSE – « Spero finisca presto il campionato. Non ne faccio una questione di stimoli perché quelli, i ragazzi, li hanno sempre dal momento che li pungolo. Spero finisca questo calcio perché dodici partite così mi fanno schifo. So che era l’unico modo di finire campionato ma speriamo che da settembre riaprano gli stadi perché il calcio si gioca per i tifosi. Sentire il rumore della palla e quel che si dice in campo non emoziona, è quasi peggio degli allenamenti. Spero non si ripeta più. Se mi chiedessero di scegliere se giocare senza pubblico o non giocare il prossimo campionato, sceglierei di non giocare: così non mi piace».