Sinisa Mihajlovic, mai banale, si è fermato in conferenza stampa per parlare dell’impegno di domani contro il Benevento:
INFORTUNIO POLI – «Per me come allenatore non importa se il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, ma che contenuto ha il bicchiere. Mi riferisco a quanto detto ieri alla conferenza di presentazione di Hickey, per me il contenuto è buono».
SULLA SQUADRA – «Chiedo sempre alla squadra di giocare con coraggio, per vincere. Se sono concentrati e vanno in campo con la convinzione di fare bene abbiamo dimostrato di poter fare bene con chiunque. Per me la vittoria contro il Parma non è stata una sorpresa, così come non lo è stata la sconfitta contro il Milan. Domani è una partita alla nostra portata, affrontiamo una squadra che ha stravinto il campionato di B ma la serie A è un’altra cosa. Con tutto il rispetto per il Benevento che è sicuramente una buona squadra che gioca per vincere, anche domani il risultato dipenderà tutto da noi».
IL CORAGGIO – «Per me coraggio significa prendersi delle responsabilità, pensare per tutti i 90 minuti alla squadra, rischiare di più in certe zone di campo, per me questo è coraggio».
SU HICKEY – «Appena ho visto Hickey ho capito che era pronto, a partire dai video. Quando è arrivato qua e l’ho visto giocare ho rinforzato la mia idea. Poi ci vuole coraggio a farlo giocare ma penso che con i giovani sia sempre importante dargli fiducia”.
SU SVANBERG CON SCHOUTEN – «Per me si, quasi quasi domani lo facciamo giocare…».
SU ORSOLINI – «Gli abbiamo fatto anche un programma personalizzato in modo che non perda condizione nella settimana del ritiro azzurro. Domani giocherà Skov Olsen».
SU INZAGHI – «L’anno scorso è stato esonerato ma capita a tutti. Ora è migliorato come mentalità ed è importante capire dove si ha sbagliato in passato. Ha sicuramente cambiato il suo modo di vedere il calcio».
SUL MERCATO – “No, abbiamo una rosa completa condita da tantissimi giocatori nel giro delle nazionali… siamo a posto così”.
SU MEDEL – “Vediamo se giocherà… sicuramente è un giocatore che ha vinto due coppe America come difensore centrale ma che può dare tanto anche a centrocampo”.
SU SKORUPSKI – «Si ma io gli chiedo di giocare così perchè solo giocando si può migliorare. Non possiamo sempre buttare avanti la palla, né giocarla per forza. È lui in campo quindi è lui stesso che deve decidere in base alle situazioni. Se la squadra avversaria pressa molto è sicuramente più difficile uscire palla al piede”».
SULLE PUNIZIONI – «Non si impara a tirare le punizioni, alla base ci deve essere un buon piede. Abbiamo tanti giocatori che possono migliorare, poi arrivare a tirare le punizioni come Mihajlovic o come altri che si sono distinti su quel fondamentale è difficile. Noi cerchiamo comunque di tirare fuori il massimo da tutti loro. Skov Olsen, Barrow, Sansone sono tutti giocatori che hanno nel sangue il calcio di punizione».
LE PUNTE – «Santander si è sempre allenato bene e Barrow avrebbe tutte le capacità, ma al momento la prima punta è Palacio».
LA ROSA E IL MERCATO – «Io sono contento della rosa che abbiamo, non che finisca il calciomercato».
LA SQUADRA – «Con il Parma siamo stati molto aggressivi e abbiamo giocato a calcio, cosa rara da vedere oggi in Italia. Noi puntiamo molto sui giovani e vogliamo farli crescere, ovviamente possono fare il salto di qualità solo giocando, andando in campo per divertirsi…».
SUL COMPLEANNO DEL BOLOGNA – «111 anni sono tanti, spero di arrivarci anche io… per come sono partito non ne sono sicuro ma mi sto riprendendo bene».