Bologna, Mihajlovic: «Spiego la sconfitta con il Milan. I 5 cambi…»

by Redazione Cronache
mihajlovic

Il Bologna scenderà in campo domani sera alle 20:45 in occasione dell seconda sfida di campionato contro il Parma. L’allenatore rossoblù, Sinisa Mihajlovic, ha presentato questo pomeriggio in conferenza stampa la sfida contro i crociati.

«Prima di cominciare vorrei chiarire una cosa, visto che dopo la sconfitta a Milano ho letto tante critiche a mio parere eccessive sui giornali – ha esordito in sala stampa il tecnico serbo -. Per quanto mi riguarda abbiamo fatto una prestazione discreta e sapete che sono uno che non si fa problemi a dire le cose. Abbiamo perso a Milano contro la squadra che ha la striscia positiva di risultati più lunga della serie A, non con una neopromossa. Loro hanno in squadra due fuoriclasse, Ibrahimovic e Donnarumma, i due che hanno deciso la partita. Nonostante siano più forti, noi abbiamo fatto la nostra partita, abbiamo avuto le nostre occasioni e sul secondo gol c’era un blocco su Danilo che hanno visto tutti tranne l’arbitro… Inoltre nell’ultimo quarto d’ora abbiamo avuto due occasioni… quella di Skov Olsen solo Donnarumma la poteva parare. Nessuno si aspettava un Bologna che andasse a Milano a fare la partita. Il nostro obiettivo è quello di migliorare la classifica dell’anno scorso, far crescere i giovani e giocare un bel calcio, perciò è giusto essere ambiziosi ma bisogna anche essere realistici…evitiamo le critiche eccessive, trattiamo questi giovani e questa squadra con più onestà, non vorrei mai che perdessero fiducia. A nessuno piace perdere, men che meno a me, ma bisogna guardare la prestazione sotto tutti i punti di vista e abbiamo fatto una partita discreta che possiamo sicuramente migliorare».

PRENDERE MENO GOL – «Ci sono giocatori che hanno il gol nel sangue e altri no, poi è un aspetto che si può migliorare, ma dipende sicuramente dal tipo di giocatori. Noi alleniamo sia la fase difensiva che quella offensiva, cerchiamo di creare tante soluzioni di gioco, ma in campo è il talento dei giocatori che fa la differenza. In rosa abbiamo pochi giocatori che possono garantire 15/20 gol a stagione, forse Barrow. Io ho sempre cercato gol da tanti e non da un singolo. Con il Milan siamo stati attenti in fase difensiva, più compatti, ma c’è da dire che non eravamo ancora al completo, mancava Medel».

I 5 CAMBI – «I cinque cambi giocano a favore delle squadre che hanno una rosa lunga, basta vedere la partita di ieri tra Inter e Fiorentina… L’Inter ha messo dentro Sanchez, Vidal, Nainggolan, la Fiorentina chi ha messo dentro? I cinque cambi giocano a favore delle squadre con rose ampie, che già sono più forti…».

LA ROSA – «La mia rosa ha 13/14 giocatori di buon livello, altri devono crescere, ma non è la rosa del Milan, dell’Inter, del Napoli o della Roma. Potenzialmente, però, facendo crescere i giovani che abbiamo, possiamo trasformarla in una rosa migliore, ma ci vuole tempo e pazienza».

GLI OBIETTIVI – «Noi abbiamo preparato per vincere anche la partita con il Milan, poi quello che succede in campo dipende anche dall’avversario. Noi prepariamo ogni partita con l’obiettivo di vincere e fare un gol in più dell’avversario. Con tutto il rispetto, Parma e Benevento non sono al livello del Milan, esattamente come noi. Detto questo non è per forza più facile vincere con il Parma».

MEDEL E HICKEY – «Medel è pronto ma non ha 90 minuti nelle gambe, mentre Hickey sta facendo bene, ha personalità e mi piace molto. Ho dei dubbi su chi far giocare domani come terzino, lui sicuramente potrebbe partire dall’inizio, anche se non è ancora completamente pronto. Deciderò domani chi scenderà in campo, sceglierò tra lui, Denswil e Mbaye».

CON I TIFOSI – «Ci ha fatto molto piacere e ci ha responsabilizzato. Ogni squadra che gioca in casa senza pubblico perde qualcosa e viene avvantaggiata la formazione avversaria. I tifosi ci hanno fatto capire che sono sempre vicini alla squadra e dobbiamo provare a ricompensarli con i tre punti che vogliamo conquistare anche per il nostro presidente che ha compiuto gli anni. Non sarà una partita semplice quella contro il Parma, ma l’abbiamo preparata bene per questo sono molto fiducioso».

SU ORSOLINI – «Orsolini deve recuperare la condizione fisica, non è al meglio. Sta lavorando bene ma si vede che non è in forma. Ho cercato di farlo giocare per vedere come andava, ha fatto bene la fase difensiva ma lui è uno che deve fare la differenza in avanti e se non sta bene non ci riesce. Domani giocherà Skov Olsen che negli ultimi 20′ a Milano ha fatto meglio di Orsolini».

SU POLI – «Potrebbe giocare come potrebbe anche stare in panchina».

SU DOMINGUEZ – «Lui può fare bene tutti e tre i ruoli, ma il trequartista è quello che gli piace meno. Dato come giochiamo, lui è giusto come mediano».