Domenica 2 aprile, Wembley, finale dell’English Football League Trophy, competizione oggi nota per motivi di sponsorizzazione come Papa John’s Trophy. Sugli spalti dello storico stadio londinese ci sono 79.389 persone per assistere alla sfida tra Bolton Wanderers e Plymouth Argyl, entrambe in terza serie inglese. Per la BBC in nessun altro stadio europeo si è registrato un afflusso del genere nel fine settimana. È, di nuovo, la magia del calcio inglese. Alla fine ha vinto il Bolton per 4-0, alzando il trofeo per la seconda volta dopo il successo del 1989.
Cos’è il Papa John’s Trophy
L’English Football League Trophy è un lunghissimo viaggio a cui prendono parte 48 club di League One e League Two, ovvero la terza e la quarta serie inglesi, insieme ad alcune squadre under 21 dei club di Premier League. Quest’anno erano 16: il Chelsea U21 è quella che è andata più avanti, Everton e Manchester United si sono fermate al quarto turno. Il torneo è composto da una fase a gironi e poi da due tabelloni divisi su base regionale che si ricongiungono per gli ottavi di finale. All’ultimo atto, appunto, sono arrivate Bolton e Plymouth, entrambe in League One.
Le montagne russe del Bolton
Come detto, di fronte a quasi 80mila persone, è stato il Bolton a imporsi per 4-0 dopo aver segnato due gol nei primi 10 minuti. Un altro record visto che in 41 anni di competizione nessuno aveva mai vinto in finale con questo scarto. In campionato, invece, le situazioni sono opposte: il Plymouth corre insieme allo Sheffield Wednesday per i primi due posti che valgono la promozione diretta in Championship (la serie B inglese), mentre i Wanderers dovranno passare dai playoff, che comunque giocheranno da protagonisti.
Tornare in Championship la prossima stagione sarebbe un sogno per dei tifosi che negli ultimi anni hanno davvero viaggiato sulle montagne russe. Parliamo di un club che tra il 2004 al 2007 si è piazzato per tre volte di fila tra le prime otto di Premier League e che è stato battuto in Coppa Uefa da Marsiglia e Sporting Lisbona, addirittura agli ottavi dopo aver eliminato l’Atletico Madrid. La retrocessione in Championship del 2012, invece, ha aperto un periodo complesso, chiuso con la discesa in quarta serie, un fallimento sfiorato con un debito di 172,9 milioni di sterline, 12 punti di penalizzazione e il blocco del calciomercato. Nel 2020, dopo la retrocessione in League Two e l’acquisizione da parte di Football Ventures (Whites) Limited, la corrente si è invertita e oggi il Bolton sta piano piano risalendo.