Il Brera, la terza squadra di Milano, giocherà nel campionato macedone

by Cesare Ragionieri
Brera campionato macedone

Nella prossima stagione il Brera, un club lombardo di Seconda Categoria, giocherà nella Prva Мakedonska Fudbalska Liga, la prima divisione macedone. Se vi può sembrare una cosa senza logica, sappiate che non è così. Andiamo a scoprire perché.

Il Brera nella prima serie macedone

A inizio dicembre vi avevamo raccontato del Brera, la prima società di calcio italiana quotata al NASDAQ, la borsa di New York. Autoproclamatosi «il 3° club di Milano», ha completato l’iter per entrare nel professionismo in alcuni paesi europei e africani.

E adesso è tutto pronto per la prima avventura. Tutto è stato reso possibile dalla ‘fusione’ tra Milano e Strumica, le due città sedi del Brera e dell’Akademija Pandev. E proprio Goran Pandev sarà, oltre che il collante tra Italia e Macedonia, il presidente del neonato club, che si chiamerà Brera Strumica.

L’ex attaccante dell’Inter ha spiegato i motivi che l’hanno portato a intraprendere questa nuova sfida: «Il progetto è affascinante per due motivi: Milano è la città che mi ha accolto da bambino, voglio rendere indietro qualcosa: Secondo, perché il Brera mi aiuterà nel mio sogno: vincere il campionato macedone e arrivare in Europa League».

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Gli obiettivi del terzo club di Milano

Gli obiettivi del Brera, fondato nel 2000, sono molto chiari e vanno al di là dei risultati meramente sportivi. «Vogliamo essere la terza squadra di Milano non attraverso la categoria, ma grazie ai progetti culturali e sociali e sportivi che danno vita al Brera Football Club», ha spiegato il presidente e fondatore Alessandro Aleotti.

Il progetto della Brera Holding, la holding che gestisce il Brera, è quello di acquistare altre società che vadano a confluire nel gruppo irlandese. Con la quotazione a Wall Street, l’obiettivo è di raccogliere almeno 8 milioni di euro per diventare un hub di squadre di calcio, come fatto da City Football Group e Red Bull.

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L’idea di Brera Holding, a differenza degli esempi citati, però è diversa: si punta a comprare club di livello più basso in campionato minori, così da poter costruire realtà solide in Paesi dove i costi di gestione e di investimento sono più bassi rispetto alle top leghe europee.

Controllo dei costi e investimenti mirati, a cui si aggiunge – nel caso del Brera Strumica – l’opportunità di prendere parte e di provare a vincere il campionato nazionale e puntare a qualificarsi alle competizioni europee. La via più immediata per garantirsi una decisa impennata di ricavi e ritorno sull’investimento. Presto, la Macedonia non sarà l’unico Paese coinvolto: in Mozambico, infatti, è allo studio un progetto analogo. Il club fa sul serio e vuole espandersi in tutti i continenti.