L’ultima conferenza di giornata è della squadra che per prima scenderà in campo domani. Eugenio Corini, allenatore del Brescia, in conferenza ha parlato della partita contro la Lazio, degli indisponibili e di chi ci sarà:
SULLA LAZIO – «Oggettivamente sarà complicato, esprimono un calcio di alto livello. Hanno vinto due coppe negli ultimi sei mesi, sicuramente sarà un avversario di grandissimo valore. Noi pensiamo di esserci preparati al meglio per cercare di fare una grandissima partita.»
SUL RITIRO – «Sì, era stato studiato in questo modo. Hanno capito lo spirito del ritiro, il lavoro a Roma ci ha permesso di lavorare bene su tutti gli aspetti, abbiamo fatto l’amichevole con un avversario di serie D, abbiamo ripreso poi la preparazione su aspetti tecnico-tattici. Non abbiamo avuto infortuni, abbiamo fatto quello che dovevamo fare.»
SU DONNARUMMA – «Per me è un giocatore fondamentale, sempre. Ha avuto difficoltà per via delle problematiche fisiche, per me ha giocato una gara di livello a Parma. È un momento particolare, ha la mia fiducia ed è importante. Deve stare qua e lavorare con intensità.»
SU NDOJ – «Abbiamo voluto non forzarlo, ma recupereremo sia lui che Donnarumma per Genova.»
SULLE ASSENZE DELLA LAZIO – «Luis Alberto e Lucas Leiva sono due giocatori fondamentali, le alternative sono Cataldi e Parolo. Probabilmente se forza Correa da interno giocherà con due punte fisiche. Mi aspetto questa alternativa, se non giocherà Cataldi mi aspetto Parolo come vertice basso.»
SUL MERCATO – «Il mercato è sempre difficile, a gennaio di più. Io ho già parlato di caratteristiche e di ci che mi piacerebbe avere. Poi il mercato lo fa il presidente, mi dice di fidarmi di lui e mi fido di lui. Io posso anche indicare qualche nome, ma la fattibilità delle operazioni non spetta a me. Gli allenatori vorrebbero sempre giocatori forti, ma non è sempre possibile. È normale che se prendi giocatori dall’estero serve un percorso di adattamento.»
SULLA SQUALIFICA – «Sono dispiaciuto perché non me la meritavo, non ho proferito frasi irriguardose. Mi dispiace tanto, mi mancherà tantissimo non essere vicino alla squadra. Sono in mani sicure, Lanna è il mio vice ma ha tutte le caratteristiche per essere un allenatore in prima.»