Bury, 5500 persone a vedere una partita di 9° divisione

by Lorenzo Lombardi
Bury

5500 persone a vedere una partita di nona divisione. Avete letto bene. Parliamo del Bury Football Club, una società calcistica inglese con sede nel Lancashire, nella contea di Manchester. Pochi giorni fa è tornata a giocare nella propria casa, Gigg lane, a distanza di 4 anni dal fallimento. Un afflusso storico, per una partita di questo livello, che solo il calcio inglese può regalare. Le foto di papà e bambini, anziani e giovani, sorridenti e carichi indipendentemente dalla categoria sono il manifesto migliore di questa passione. Grazie alle parole di Amos Murphy, giovane giornalista locale, abbiamo capito l’importanza del Bury per la comunità: «È stata un’esperienza emozionante per tutti i presenti. Tale era la richiesta di entrare a Gigg Lane, che il calcio d’inizio è stato ritardato di 15 minuti perché gran parte della folla era ancora fuori ad aspettare».

Lo spettacolo del Bury, 5500 persone per una gara di 9° divisione

I tifosi degli ‘Shakers’ aspettavano questo momento da ben 1547 giorni, un sogno che si è finalmente avverato. La prima gara ufficiale, dopo il fallimento del 2019, nella propria casa è terminata nel migliore dei modi, vincendo per 5-1 contro il Glossop North End nella gara d’esordio della North West Counties Football League, il nono livello del calcio inglese.

Il club era fallito nell’agosto 2019, a causa di gravi problemi finanziari. Il primo a essere escluso dall’EFL dal 1992. «Non solo ha danneggiato il Bury, ma anche il resto del calcio inglese. È stato come un avvertimento: non importa quanto il club sia storico, grande o piccolo, se non vengono rispettate le regole». Una vera disgrazia per una squadra storica, fondata nel 1885 e vincitrice anche di due Fa Cup, ma soprattutto per la propria comunità.

Proprio grazie ai suoi tifosi il Bury è rinato: sono loro che hanno rifondato il club, riportando il pallone nella contea della Grande Manchester, ripetendo dalla decima serie. I tifosi hanno potuto scegliere, tramite sondaggio, le nuove divise di questa stagione e possono in qualsiasi momento unirsi al team di volontari del club, dall’area media a magazzinieri e giardinieri per prendersi cura del Gigg Lane.

Mancava l’atmosfera di Gigg Lane, storica casa del club ancora sotto l’amministrazione comunale. Così il ‘Bury Football club supporters’ è riuscito a ottenere il marchio Bury Fc (comprensivo di trofei e cimeli), insieme alle chiavi dello stadio. La nuova proprietà del club è formata da una maggioranza appartenente ai tifosi (51%) e il restante 49% dagli investitori. Questo modello permetterà al Bury di restare in buone mani per gli anni a venire e di incrementare il rapporto con la propria comunità.