Cagliari, Di Francesco: «Siamo un cantiere aperto. Godin gioca, su Nainggolan…»

by Redazione Cronache
di francesco

Il tecnico del Cagliari Eusebio Di Francesco interverrà dalla sala stampa del centro di Assemini per presentare la sfida di domani contro l’Atalanta.

CASI DI COVID – «Sicuramente è una situazione difficilissima e particolare per quanto riguarda l’Italia e non solo del calcio, ma noi facciamo parte del sociale: si vive e nonostante i tanti controlli, può succedere anche a noi, per questo anche io sono preoccupato. Affrontiamo sicuramente una candidata per lo scudetto: sono stati molto bravi nel puntare su determinati giocatori, poi c’è la mano dell’allenatore che è ha dimostrato di essere veramente bravo»

IL MODULO – «Non sono un integralista, a me piace variare molto: ciò non toglie che vorrei dare continuità a questo 4-3-3, anche se in assenza di esterni pronti potrei anche tornare al 4-3-1-2».

SU NAINGGOLAN – «Sapete tutti che c’è un interesse da parte nostra, ma ne abbiamo parlato fin troppo. Non torno indietro sulle mie dichiarazioni sul fatto che mancano ancora alcuni calciatori: manca ancora qualcosa e la società vuole accontentarmi».

IL GRUPPO – «Siamo ancora un cantiere aperto, ma dobbiamo lo stesso giocare e lavorare di squadra: anche contro la Lazio abbiamo rischiato di riprendere la partita, anche se poi alcuni errori hanno vanificato i nostri sforzi».

GODIN E ATTACCO ATALANTA – «Domani Diego sarà della partita, ma c’è da aggiungere che l’attacco dell’Atalanta non lo si scopre certo oggi: più ci copriamo più rischiamo di prenderne, però tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.Noi non vogliamo abbassarci, ma poi in campo c’è anche l’avversario: lì servirà l’impegno di tutti, dovremo essere più bravi a difendere e a migliorare».

GIOCO DAL BASSO – «Abbiamo detto prima che siamo un cantiere aperto, anche questo fa parte del percorso di crescita: l’Atalanta è brava a venire anche con i difensori, ma non pensiate che non rischi troppo su quel fronte. Anche il loro portiere non rischia spesso le giocate, non sempre il giocare dal basso è un indice di pericolosità. Per quanto riguarda i passaggi positivi, imparate a leggerli anche in modo diverso: Walukiewicz sta facendo un ottimo lavoro, ma le statistiche vanno ripulite tra passaggi verticali e orizzontali».

ZAPPA E TRIPALDELLI – «Posso dirvi che uno dei due potrebbe giocare da titolare, perché nel percorso di crescita ci sta anche la partita. Oggi potremmo dire tante cose, ma la valutazione si fa alla lunga dopo un ciclo di partite. Ma al di là degli errori individuali».

GLI ESTERNI – «Credo che abbiamo messo dentro esterni interessanti e giovani, ma Luvumbo e Tramoni arrivano da campionati differenti e si stanno allenando da poco con noi. Pereiro non l’ho praticamente mai potuto allenare, e questo è certamente negativo perché non l’ho mai avuto a disposizione. L’unico reale esterno di ruolo è Sottil, che ha un po’ più di esperienza. Certo, se potessimo migliorare in quel ruolo, lo faremo certamente».

SU MARIN – «L’ho visto in crescita contro la Lazio, sta migliorando la condizione fisica. Ha bisogno di ritmo e partite, ha maggiori conoscenze dei compagni. Pian piano metterà in pratica le sue qualità al di là del sistema di gioco».