Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, ha parlato ad Ansa facendo il punto della situazione riguardo l’emergenza Coronavirus.
RESTARE A CASA – «Personalmente ho la grande fortuna di essere dai primi di marzo a casa mia a Villasimius con tutta la famiglia. Stiamo tutti bene e ovviamente usciamo solo per fare la spesa, come tutti non vediamo l’ora che questo incubo finisca e ringraziamo di cuore tutti coloro che in questo momento lottano al fronte in tutti gli ospedali d’Italia. Abbraccio affettuosamente Ekdal. Bisogna rimanere sempre ottimisti e non fare prevalere preoccupazione o peggio panico».
CAGLIARI – «Ci incontreremo con i giocatori al centro sportivo sabato 21 marzo, 14 giorni dopo l’ultimo impegnativo allenamento contro l’Olbia, e valuteremo tutti insieme come proseguire la stagione nel modo più responsabile e serio possibile. Così farà anche la nostra primavera coordinata da Conti».
INFORTUNATI – «I ragazzi ricevono indicazioni dallo staff tecnico e medico per esercizi a casa e alimentazione. Pavoletti, Ceppitelli e Faragò lavorano individualmente al centro sportivo per recuperare dai rispettivi infortuni».
ALLENAMENTI – «Programmiamo in duplice ottica l’eventuale ripresa dell’attuale campionato ai primi di maggio. E l’inizio della nuova stagione a luglio. Playoff e playout non possono essere decisi in corsa, i regolamenti si fanno ad inizio torneo e a mio parere non si devono modificare neanche in circostanze super eccezionali come questa. Se sarà possibile la stagione proveremo a concluderla a maggio e a giugno, ma oggi le priorità sono ben altre».