Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, ha parlato così a Radio Anch’io lo Sport.
CENTENARIO DEL CLUB – «È stato un anniversario particolare, ma adesso pensiamo al futuro e alla ripartenza del campionato».
SERIE A – «Siamo preoccupati dal fatto che con un positivo tutta la squadra debba andare in quarantena. Questo metto a serio rischio la fine della stagione, siamo l’unico campionato europeo che ha scelto di fare così e sinceramente non capisco il perché. Sarà una ripartenza graduale, sperando che non si crei la stessa bolla degli ultimi anni. I cartellini si abbasseranno, ma dovranno farlo anche gli ingaggi. È l’opportunità per avere un calcio più normale, più umano».
ALGORITMO – «In questi tre mesi Gravina ha fatto un grandissimo lavoro di raccordo, così come i Presidenti delle Leghe. Se ripartiamo dobbiamo dare tanto merito a Gravina, quindi prima di fare ironia su questa proposta la voglio valutare»
STADI APERTI – «Ancora non sappiamo come e quando sarà possibile. E questo è un peccato, perché programmare la riapertura degli stadi mi pare una cosa normale. In Sardegna ieri le spiagge erano piene, vi lascio immaginare cosa succederà tra un mese. »
NUOVO STADIO – «Speriamo di giocarci tra 5-6 anni».
ALLEGRI – «È stata solo una chiacchierata scherzosa, ma avere Allegri in panchina nell’anno del centenario sarebbe stata una bella cosa».