Pierluigi Carta, ds del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa al termine delle presentazioni di Matteo Tramoni e Alessandro Tripaldelli.
TRAMONI E TRIPALDELLI – «Matteo si è ben distinto nel campionato di Ligue 2 da protagonista tentando la promozione in Ligue 1. È stata una lunga trattativa perché aveva tanti pretendenti ma la sua volontà è stata la Sardegna. Alessandro è stato un protagonista con le nazionali giovanili dell’Italia dall’Under 16 fino ora all’Under 21».
MERCATO – «Per quel che riguarda Nainggolan mi ripeto, è una trattativa che non dipende da noi. Se dovesse venire sarebbe un valore aggiunto. Ma probabilmente sarà un affare realizzabile solo a fine mercato. Ma la difficoltà è che noi non possiamo definire la trattativa perché non è solo in mano nostra. Stiamo cercando di definire la squadra ma i nostri obiettivi lo sono anche delle altre squadre e quindi ci aspettiamo una settimana dura».
CESSIONI – «C’è stato un approccio del Torino per Joao Pedro ma io penso che lui sia un giocatore importantissimo per noi, non solo per i gol ma anche per carattere. Per privarcene dobbiamo ricevere un’offerta davvero convincente. Al momento non è in uscita perché non ci sono i presupposti e anche lui credo abbia capito quale può essere il suo percorso qui al Cagliari. Ci sarà qualche altra uscita ma stiamo facendo un punto con il mister per capire come muoverci».
FUTURO DEI BIG – «Non voglio fare l’ipocrita, se arrivano offerte importanti non le puoi rifiutare. Ma il calciomercato vive di equilibri. Se l’ultimo giorno di mercato perdi un big non ti bastano i soldi per colmare il suo buco. Joao Pedro è un esempio. Se lo vendi tardi è difficile sostituirlo, specie in questo periodo con i protocolli Covid-19. Per ora valige piene di soldi non le ha portate nessuno comunque».
SCHONE – «Non è un giocatore che stiamo seguendo».