Leonardo Pavoletti parla così ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio contro lo Spezia: «La mia dedica va alla vittime di Bitti, è giusto dedicare loro il gol e cercheremo di dare il nostro contributo e supporto».
SU MARADONA E I LIMITI- «Ho avuto la fortuna di averlo conosciuto a Napoli, mi venne a parlare e pensavo non mi conoscesse. Mi diede il benvenuto, ho un grande ricordo di lui sia come persona che come giocatore. Apprezzo Maradona come persona perché non si è mai nascosto, e io non l’ho mai fatto. Nel momento più brutto della seconda ricaduta si è parlato tanto, ho passato i dieci giorni peggiori della mia vita ma sono andato avanti, le cose brutte accadono a tutti, l’importante è non arrendersi. Ci ho creduto e sapevo che sarebbe arrivato il mio momento, me la godo».
SU UNA CONVOCAZIONE PER L’EUROPEO – «Ci penso, soprattutto perché l’ho assaporata e ho assaporato quel gruppo. Se giochi o nono giochi non importa, l’importante è dare il contributo. La strada è lunga, ho fatto un gol ma devo ripetermi. A maggio si tireranno le somme, vedremo se il mister mi darà una chance».