Parte male l’avventura di Walter Zenga sulla panchina del Cagliari. Sconfitta per 2-1 in casa del Verona: vittoria che in campionato manca dal 2 dicembre, quando alla Sardegna Arena a cadere fu la Sampdoria (4-3).
Ora i sardi si trovano dodicesimo posto in classifica con 32 punti: solamente 4 conquistati nelle ultime 12 partite.
Ecco le parole del tecnico rossoblu a Dazn.
APPROCCIO – «Non si può iniziare la partita in questa maniera. Non si possono regalare venti minuti a una squadra come il Verona. Subisci gol con una situazione facile da leggere e un altro da un errore personale. Qui finiscono gli aspetti negativi perché poi siamo stati in grado di reagire, di riaprire la partita, creare delle occasioni. Quello che dobbiamo cambiare è l’approccio».
CONDIZIONE – «Secondo me i ragazzi hanno avuto una buona gamba stasera. A livello tattico, abbiamo legato poco il centrocampo con l’attacco. In ogni caso i segnali ci sono. Non sono arrabbiato. Bisogna essere determinati e cattivi, tra tre giorni giochiamo di nuovo a Ferrara».
ASSENZE – «Non è da me cercare alibi, ma vorrei ricordare che questa squadra era orfana di Joao Pedro, Nainggolan, Oliva e Pavoletti».
BIRSA – «Abbiamo lavorato su questa posizione davanti alla difesa dal momento che abbiamo capito ci potessero essere delle problematiche. Oliva è ancora fuori. Ora poi c’è Cigarini squalificato».
PEREIRO – «Deve avere continuità. Deve darsi da fare perché i compagni lo cerchino meglio e di più».