Gary Cahill, ex difensore del Chelsea – dal 2012 al 2019 – e ora al Crystal Palace, ai taccuini del Daily Mail ha raccontato i rapporti diversi che ha avuto con Antonio Conte e Maurizio Sarri.
CONTE – «Antonio è un grande allenatore. Conosceva quella formazione come le sue tasche e non c’era giocatore in campo che non sapesse quale fosse il suo ruolo. Altrimenti non giocavi. L’attenzione ai dettagli di Conte e Mourinho non calava mai. Hanno molta fiducia, un’arroganza in senso buono”.
SARRI – «Era molto interessato alle sue tattiche, probabilmente troppo e io ho perso alcuni dei suoi consigli perché impegnato nei Mondiali. Per essere brutalmente onesto, a metà stagione la relazione era finita. È difficile avere rispetto per alcune delle sue scelte. Ma ne ho molto per il club e per i giocatori. È stato facile? No. È stata una delle cose mentalmente più difficili da affrontare? Al cento per cento. Sapevo nella mia testa che se avessi giocato quattro o cinque partite di fila, sarei tornato. È un’arroganza necessaria. Ma non ho mai avuto questa possibilità».