La magia del campionato Carnico, l’unico in Italia che si gioca d’estate

by Lorenzo Lombardi
campionato carnico

La stagione 23/24 dell’Udinese, targata Sottil, comincerà domenica al ‘Friuli’, in un amichevole contro la Rappresentativa Carnica di Prima Categoria. Fin qui niente di strano, il classico test estivo che vede affrontarsi un club di Serie A e una squadra dilettante; ma da dove viene questa rappresentativa? Lo abbiamo scoperto grazie all’aiuto di Macôr, portiere del Ravascletto (squadra della Seconda categoria del campionato Carnico), che ci ha portato dentro a uno dei campionati più strani del mondo.

Calcio in alta quota

Ci troviamo in una zona remota dell’estremo nord del Friuli. Più precisamente in Carnia e nelle valli limitrofe. Posti freddi. Il capoluogo della zona è Tolmezzo, un paese di 10.000 abitanti circa, centro della vita mondana per i giovani di tutti i piccoli paesini, che nella loro semplicità non hanno molto da offrire in quanto a servizi e divertimento. Aprile, che per i campionati principali significa tempo di primi verdetti e scontri importanti, qui rappresenta uno dei momenti più attesi dell’anno. Mentre le montagne ‘dormono’ ancora sotto strati di neve, ragazzi di tutte le età si armano di guanti e calzamaglia per cominciare la preparazione atletica in vista dell’imminente stagione calcistica: «Per noi il campionato Carnico è molto importante; a livello tecnico lo paragonerei alla prima categoria italiana, ma per noi rappresenta il top. A differenza delle altre categorie regionali o nazionali qui ci conosciamo tutti, c’è sempre un’atmosfera familiare e amichevole».

Ragazzi che frequentano le stesse scuole, che frequentano gli stessi locali e che da sempre sono in contatto, tra campanilismi e sfottò, tra amicizie e passioni. «La cosa bella è che ti sfidi sul campo contro amici, compagni di classe e colleghi; dopo ti ritrovi a fare il terzo tempo tutti insieme, a base di fiumi di birra e buon cibo. Il giorno dopo magari ritrovi quelli che sono stati avversari, per poche ore, come colleghi». Molti di loro svolgono il ruolo del tuttofare, all’interno delle società: dal magazziniere, al segretario fino al giardiniere; alcuni calciatori si fanno letteralmente in quattro per le ‘loro’ società.

Cos’è il campionato Carnico?

È un campionato dilettantistico, suddiviso in tre categorie, dalla prima alla terza, che si disputa dalla fine del mese di aprile agli inizi del mese di ottobre. Vi partecipano le squadre della Carnia, del Tarvisiano, del Gemonese e del Cadore. In totale partecipano 39 squadre. Il Campionato Carnico nasce a metà degli anni ’50, il primo scudetto infatti è stato assegnato nel 1951 e ad aggiudicarselo fu la Pro Tolmezzo. Oltre alle prime squadre sono previsti anche i campionati del settore giovanile dalla categoria pulcini a quella allievi ed il campionato amatori.

Le tre categorie prevedono una classifica “all’italiana” con promozioni e retrocessioni, senza previsione di playoff/playout ma con spareggi in caso di arrivo a pari punti in classifica. La squadra vincente della Prima categoria si aggiudica il titolo di Campione Carnico (equivalente al nostro scudetto). L’ultimo campionato è stato vinto dal Cavazzo. Si gioca d’estate perché in inverno c’è il problema della neve, che rende molti impianti impraticabile e, alle volte, irraggiungibili.

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Contemporaneamente al campionato si disputa la Coppa Carnia (una sorta di coppa Italia) alla quale però non è detto che partecipino tutte e 39 le squadre del campionato. La Coppa solitamente apre le danze il 25 aprile ed è suddivisa in due fasi: la prima con gironi da tre/quattro squadre ed una seconda fase ad eliminazione diretta cui accedono le prime classificate e le migliori seconde della fase a gironi. La finale di Coppa Carnia è l’evento più seguito della stagione, salvo casi eccezionali nei quali possa esserci uno spareggio per la vittoria del Campionato, con affluenze che possono superare i 1000 spettatori. «Esistono i derby, per esempio quest’anno in semifinale di Coppa c’è il ‘derby del ponte’, tra Cedarchis e Real Imponzo Cadunea, paesini differenti divisi da un piccolo ponte; ogni piccola realtà ha una propria storia e, vuoi per corsi storici o semplice campanilismo, una rivalità». A concludere la stagione viene organizzata anche la Supercoppa Carnica, che vede come protagoniste le vincitrici di campionato e coppa in una passerella finale che consegnerà l’ultimo titolo dell’anno e che aprirà le porte ad un altro lungo e freddo inverno di domeniche senza calcio giocato.

Dove si gioca il campionato Carnico?

Questo, insieme al calendario atipico, è ciò che realmente rende unico il campionato Carnico. Giocare, ogni domenica, davanti a un paesaggio mozzafiato, che alterna picchi innevati a distese soleggiate, non ha prezzo. Tuttavia molte società sono costrette a ‘trasferirsi’ per periodi indefiniti, spesso a causa della persistenza della neve. «Il Ravascletto, per esempio, gioca in un campo spettacolare ai piedi dello Zoncolan che, essendo vicino alle piste da scii, alle volte è impraticabile. Anche il Sappada, a causa della neve estiva, gioca le prime partite sempre ‘fuori casa’». Ci sono anche stadi, come quello del Cavazzo campione in carica, dove vengono contati e raffigurati gli scudetti vinti; nel loro caso ben 5 negli ultimi 8 anni. Le tribune, in molti casi, sono naturali, costituite da montagne e colline adiacenti ai rettangoli verdi. Tanti impianti inseriti, armoniosamente, in contesti naturali suggestivi.

campionato carnico partita

Le partite e la copertura mediatica

«Le partite si giocano la domenica e vengono seguite da Radio Studio Nord con ‘a tutto Carnico’; giornalisti amatoriali si collegano dai vari campi dove vanno in scena le partite più interessanti. La novità degli ultimi anni è che ci sono le dirette video della Coppa». È notevole l’interesse che muove questo piccolo mondo calcistico a sé stante se paragonato con altre realtà di pari livello nel resto d’Italia. Oltre all’analisi delle partite nei quotidiani locali (che si occupano anche delle principali news riguardanti il Carnico nel periodo di inattività), il sito www.carnico.it offre un servizio live di aggiornamento sulle partite con i rispettivi marcatori. Tutto questo grazie a persone che, con una passione straordinaria, fanno in modo che gli appassionati possano godere di un servizio efficientissimo. Viene anche stilata la top undici dei vari livelli, il martedì successivo a ogni giornata.

Questo è il Campionato Carnico, non solo una competizione sportiva, ma anche un’occasione di crescita e di sopravvivenza sociale di piccoli paesi, sperduti tra i monti del Friuli. «Il Carnico è un luogo dove puoi trovare amici che non vedi da tempo e, da anni, è un appuntamento fisso nelle domeniche d’estate per tutti noi». Il Campionato Carnico è fondamentale per la Carnia e per ogni singola frazione, che ogni domenica ha la possibilità di farsi rappresentare; è fondamentale anche per tutti i bambini del posto, che crescono sognando di diventare calciatori e poter, un giorno, vincere il campionato; non la Serie Ama il Campionato Carnico.