La notizia di Rugani, positivo al Coronavirus, può aver messo fine allo svolgimento della Champions League. Al momento, l’ipotesi del blocco delle competizioni europee resta la pista più sicura, per giocatori e staff, ma anche la meno voluta dall’Uefa – come riporta La Gazzetta dello Sport. Questione di (mancati) introiti che andrebbero ad intaccare il bilancio non solo dei club, ma anche dell’organo amministrativo del calcio europeo – la Uefa, appunto.
OTTAVI DI CHAMPIONS – Al momento, la competizione prosegue nonostante il blocco per Inter e Roma (riguardo l’Europa League) e il sicuro rinvio della sfida tra Juventus e Lione, con i bianconeri impossibilitati a giocare la settimana prossima visto il periodo forzato di quarantena che inizierà quest’oggi. Il Lione, dopo la notizia del caso Rugani, ha espresso le sue perplessità sulla disputa della sfida a Torino. Dall’Uefa, però, fanno intendere che un rifiuto da parte della squadra francese nel venire a giocare a Torino non sarebbe giustificato: quindi partita persa a tavolino (0-3), con conseguente eliminazione. La decisione riguardo la sospensione o meno della competizione potrebbe arrivare in giornata da parte della Uefa.