di Andrea Sperti
Il Sassuolo di De Zerbi per la prima parte del campionato è stata la rivelazione di questo torneo. Addirittura, per poche ore, in attesa della partita del Milan, i neroverdi hanno occupato la prima posizione in classifica, regalandosi una soddisfazione storica.
Ed ora?
Ma adesso cosa è accaduto al giocattolo Sassuolo? Berardi e compagni nelle ultime 10 partite hanno vinto solamente contro il Crotone ultimo in classifica ed ottenuto in totale 7 punti, frutto di 1 vittoria appunto, 4 pareggi e 4 sconfitte. Ovviamente bisogna attendere anche il recupero contro il Torino, per poter fare un’analisi completa, ma già questi numeri sono utili a fotografare il momento.
In queste ultime partite la formazione di De Zerbi ha segnato 11 gol e ne ha subiti 16, dimostrandosi fragile in difesa e meno efficace di un tempo in attacco.
Sogno europeo tra assenze e mentalità
Per raggiungere l’Europa servirebbe un rendimento migliore e maggiore continuità di risultati, con i tanti pareggi che si dovrebbero trasformare in vittorie. Le assenze, quelle di Caputo, Boga, Chiriches e Berardi per alcuni periodi, hanno inciso sulle prestazioni della formazione emiliana, ma è stato anche l’atteggiamento differente a condizionare i risultati.
Di sicuro manca ancora la mentalità vincente, quella che ti permette di battere gli avversari con convinzione, nonostante le defezioni. Il 4-2-3-1 disegnato da De Zerbi è un modulo studiato per attaccare, con l’idea di fare sempre un gol in più degli avversari.
Recupero e aspettative
Vincendo la partita di Torino il Sassuolo salirebbe comunque all’ottavo posto in classifica, ora occupato dal Verona, una posizione di tutto rispetto, che anzi rispecchia il lavoro di società ed allenatore.
Per essere competitivi e ritornare a giocare in Europa, però, è necessario migliorare due aspetti: alzare l’attenzione, limitando al massimo l’errore, e non vendere i propri gioielli durante il prossimo calciomercato invernale. Solo così il Sassuolo potrà lottare stabilmente per un posto tra le grandi del campionato.