A Daejon, durante i Mondiali nippo-coreani, c’è stato un protagonista assoluto extra campo durante Italia-Corea, che di fatto ha estromesso gli azzurri di Trapattoni con un arbitraggio da incubo, Byron Moreno. Tutti ricorderanno: espulse Totti dopo una simulazione che non c’era, annullò un gol a Tommasi per fuorigioco e non sanzionò mai i falli degli asiatici trascinandoli verso la vittoria ai supplementari.
Il polverone attorno a lui non si è mai placato, perché Byron Moreno, di fatto ha fatto di tutto per non essere dimenticato.
Gare vendute in Ecuador
Nel settembre successivo, solo dopo un paio di mesi dal Mondiale, fu nuovamente al centro di polemiche. Moreno subì l’accusa di aver combinato il risultato di una partita del campionato ecuadoregno tra Barcelona e Liga Quito che vinse 4-3, dopo essere stata sotto per 3-2 fino a pochi minuti dal 90′.
All’arbitro vennero contestate alcune decisioni “a favore” del Liga Quito tra cui l’assegnazione di un rigore parso inesistente, il mancato intervento sui falli commessi dai giocatori e il recupero, con 6′ segnalati ma 13′ effettivi. Il 10 giugno 2003, solo un anno dopo quel Mondiale, la FIFA ufficializzò la sua sospensione definitiva.
Le apparizioni in TV in Italia
A gennaio 2003 l’arbitro tornò in Italia. Ospite di Stupido Hotel, uno show di RaiDue. «Sono andato personalmente in Ecuador per partecipare al programma Moreno entrerà in scena nei panni del miliardario che riesce a risollevare le sorti di un hotel in disgrazia organizzando una festa straordinaria. Si esibirà circondato da splendide top-model, ballerà con Carmen Russo, canterà accompagnato dall’orchestra. E soprattutto risponderà alle domande di José Altafini, anche le più cattive» racconta il produttore. Lo show non è esattamente un successo, tanto che viene cancellato alla prima serata, ma Moreno sembra vestire bene i panni della caricatura di se stesso. L’ex arbitro viene insultato pesantemente dal pubblico durante la programmazione.
Il mese seguente partecipò al Carnevale di Cento. Nel corso dell’evento fu bersaglio di fischi, insulti e di un lancio di uova e monetine. In estate il presidente del Carnevale lo invitò nuovamente nel ferrarese per arbitrare la finale di un torneo di calcio a 7 a Bondeno, dove anche in questa occasione fu contestato dalla folla e bersagliato da uova.
La figura scivola pian piano nell’oblio, finché nel 2010 non viene arrestato in America.
Moreno si fa beccare all’aeroporto di New York con sei chilogrammi di cocaina. Due anni e mezzo di reclusione nel carcere di Brooklyn, dove trova comunque modo di sbarcare il lunario organizzando e arbitrando tornei di calcio fra detenuti. Torna in Ecuador, dove fa ancora parlare di lui per evasione fiscale ma non si perde d’animo.
Cosa fa ora?
Potete trovare Byron Moreno su Radio Redonda di Guayaquil, 99.3 fm. Moreno ha compiuto 50 anni a novembre scorso, oggi fa l’insegnante in una scuola di arbitri e il commentatore alla radio nel programma “El pito de Byron”, il fischio di Byron.
«Le regole del calcio, la tecnica arbitrale, la psicologia sportiva e l’assistenza medica. Si iscrive gente di tutte le età, ragazzi, ma anche dirigenti, calciatori. Tutti possono avere bisogno di aggiornamento. Io per primo, che continuo ad arbitrare».
Byron Moreno a Il Messaggero.