Questa è la preghiera dedicata a chi ha deciso di fare una scommessa con se stesso.
Pesante come un macigno, quasi come il borsone che trasporta pezzi della tua vita. L’accappatoio portafortuna, le scarpe inzuppate con i tacchetti arrugginiti che ti scordi di cambiare, il parastinco ed i suoi graffi che con orgoglio ti fermi ad ammirare quando vuoi ricordarti di tutte le battaglie.
Avete presente di che sensazione sto parlando? Quando la pelle delle braccia comincia a bruciare. E di colpo il bruciore si trasforma in brivido che percorre tutto il corpo. E in un attimo si trasforma in magone che stringe la gola e gonfia gli occhi di lacrime. Quelle sono lacrime di gioia. L’emozione di ricordare i giorni più belli della propria vita passati a rincorrere un pallone, senza pensieri.
Per tutte le volte che vi hanno detto di smettere.
Per tutte le volte chi vi hanno fatto sentire stupidi.
Per tutte le volte che avete sacrificato qualcosa di importante.
Per tutte le volte che avete massacrato voi stessi di fatica.
Non c’è bisogno di altre parole. Che il calcio possa essere la nostra ragione di vita. Per sempre.