Il Pallone d’oro viene istituito nel 1956 dalla rivista francese France Football, su iniziativa, in primis, del giornalista ed ex calciatore Gabriel Hanot, e in seguito anche dei colleghi Jacques Ferran, Jacques Goddet e Jacques de Ryswick, con l’intento di eleggere il miglior giocatore europeo dell’anno precedente, attraverso i voti della stampa specializzata.
Fino al 1994, il premio veniva assegnato al miglior giocatore europeo di una squadra europea. In seguito, dal 1995, la possibilità di vincere il Pallone d’oro è stata estesa a tutti i giocatori del mondo, ma sempre circoscritta a squadre del Vecchio continente, ovvero che giocassero in Europa. Il primo non europeo a portarsi a casa il trofeo è stato George Weah, proprio in quel ’95, quando il liberiano ha diviso l’anno tra Paris-Saint Germain e Milan . Soltanto a partire dal 2007, il format vede la premiazione del miglior giocatore del pianeta Terra, indipendentemente dal campionato o dalla squadra di appartenenza.
Vincitori… ‘alternativi’
Così facendo, per 38 anni, mostri sacri di questo gioco non hanno avuto la possibilità di portarsi a casa il Pallone d’oro.
Per questo, France Football, nel 2016, in occasione del cinquantenario dell’istituzione del premio, ha deciso di pubblicare una classifica ‘alternativa’. Ovvero di decretare, per merito, 6 vincitori ‘alternativi’ per 12 edizioni del trofeo.
In poche parole, si è voluto comunicare quale sarebbe stato l’esito della premiazione nel caso in cui, anche in quegli anni, la candidatura fosse stata aperta a tutti i giocatori del mondo e, di conseguenza, chi e quando sarebbe stato il vincitore ‘alternativo’.