Pedro De La Vega corrisponde a un verbo: stregare. E chissà se si sarà stupito di più quando, senza mai aver giocato nelle Riserve del Lanus, l’allenatore Luis Zubeldia lo lanciò tra i professionisti a 17 anni, oppure il giorno dopo, al rientro a scuola, dove i compagni lo accolsero trionfanti in classe, abbracciandolo e facendolo emozionare.
Un talento precoce bocciato dalle grandi argentine
Nel 2017 era stato premiato dall’AFA (la federazione calcistica argentina) come miglior prospetto di tutti i campionati giovanili, un anno prima di scendere in campo con i grandi nella sconfitta contro il Racing. La carriera di Pedro De La Vega non è stata però sempre in discesa. Talento cristallino, sì, ma non individuato fin da subito: nel 2012 sostiene due provini con il River Plate e il Boca Juniors, che però non lo tesserano. Tre anni dopo, il Lanus crede in lui, ed è la scelta giusta.
Pedro De La Vega non è passato inosservato
È nato nel 2001 ed è stato precoce nei suoi passi calcistici. Ha bruciato le tappe della sua carriera e presto potrebbe compierne una davvero importante. L’Europa chiama. In particolare, l’Italia. Già a inizio 2019 fu recapitato al club argentino l’interesse di Inter e Genoa, che volevano acquistare il cartellino dell’esterno in sinergia. Affare che si è arenato in estate, quando il Grifone era a un passo dal trovare l’accordo: «Per De La Vega al Genoa è tutto fatto, manca solo la stipula dei contratti», spiegò a Radio Continental il presidente del Lanus, Nicolas Russo. I nerazzurri si sono tirati indietro davanti alla partecipazione al pagamento dei 10 milioni di euro, così l’affare è saltato. Adesso c’è l’Atalanta – insidiata dal Parma – che sogna un nuovo Papu Gomez.