Il bebè
«Erling Braut Haaland stato concepito in uno spogliatoio», questa la rivelazione di Jan Åge Fjørtoft, ex calciatore e compagno di squadra in Nazionale del padre di Erling, Alf-Inge. Fjørtoft lo ha raccontato a Paolo Condò, giornalista di Sky che ha raccontato l’aneddoto in diretta televisiva. Un amore, quello dei coniugi Haaland, consumatosi probabilmente nello spogliatoio del Leeds, e che ha dato alla luce uno degli attaccanti più talentuosi del momento.
L’orso
«È forte come un orso ed è veloce come un cavallo. È un killer, una macchina da gol», parola di Øyvind Godø, giornalista di ESPN che ha definito così l’allora talento del Molde. Dopo Rooney è il calciatore più giovane ad aver segnato una tripletta all’esordio in Champions League e le sue qualità hanno strabiliato negli ultimi due anni: una crescita esponenziale che lo ha portato a evolversi in una macchina da gol del Borussia Dortmund.
Salto in lungo
Il norvegese è uno dei simboli della nuova generazione calcistica. Simbolica la velocità con cui ha affrontato un contropiede nella gara di Champions League contro il Paris Saint-Germain: 60 metri percorsi in 6,64 secondi, a tre decimi dal record mondiale. Ma non è abbastanza: come ha rilevato il padre a Dagbladet, Erling da piccolo ha stabilito un altro record. «Aveva fatto delle prove di ginnastica nella sua scuola elementare – racconta – ed era stato piuttosto bravo, così lo portammo ad alcuni incontri di atletica leggera. Si è messo subito alla prova con il salto in lungo e ha raggiunto una distanza di 163 centrimetri. Ci dissero che nel mondo non era mai stato registrato prima nulla di simile, la classifica che conosciamo è però circoscritta ai dati raccolti in 47 stati. Può essere allora che, da qualche parte del mondo, esistano dei bambini di 5 anni che saltano più lontano del piccolo Erling». Niente male.