Chi sono i 10 migliori marcatori italiani nella storia dell’Europa League?

by Redazione Cronache

Sta per concludersi la 49° edizione dell’Europa League (già Coppa Uefa).

In questa edizione, di cui si devono ancora disputare tre partite, troviamo Bruno Fernandes in testa alla classifica marcatori, con 7 gol segnati. Il portoghese può ancora migliorarsi e puntare alla vittoria del titolo individuale, visto che i Red Devils si sono qualificati per la semifinale.

Il miglior marcatore di sempre, a distanza di tredici anni dal suo ritiro, è sempre lo svedese Henrik Larsson, con 40 gol. Attualmente, il giocatore ancora in attività che vanta più reti segnate nella competizione è Klaas-Jan Huntelaar, a quota 34.

E gli italiani invece? Ecco i 10 migliori marcatori all time.

 

10° – Marco Di Vaio

Con le maglie di Lazio, Parma e Valencia segna 14 reti in 30 presenze totali. Tra le sue otto partecipazioni alla Coppa Uefa, il bomber romano dà il meglio di sé nel 1999-2000 con i ducali, siglando 7 gol. In quell’edizione, la squadra di Malesani (campione in carica) esce agli ottavi con il Werder Brema. Sarà poi il Galatasaray a trionfare, battendo in finale l’Arsenal.

9° – Christian Vieri

Bobo non è mai riuscito a vincere la Coppa Uefa, ma nonostante ciò vanta 15 gol in 32 presenze. Con l’Atletico Madrid (1997-1998) prima e poi con la Fiorentina (2007-2008), raggiunge la semifinale, ma in entrambi i casi la propria squadra viene eliminata. Però è proprio con i Colchoneros che segna il massimo di gol in una singola edizione, andando in rete per 5 volte. Le altre marcature arrivano con Inter e Monaco.

8° – Enrico Chiesa

Il fantasista genovese è lo showman dell’edizione 1998-1999. Conduce il Parma a uno storico bis: 8 gol in 8 presenze, compresa la rete del definitivo 3-0 arrivata al minuto 55 nella finale di Mosca con il Marsiglia. Il totale in carriera è di 15 reti in 27 presenze, poco più di un gol ogni due partite. Questi arrivano con le maglie di Parma, appunto, Fiorentina e Lazio.

7° – Roberto Boninsegna

Bonimba chiude il conto a quota 15 marcature in 21 presenze, con una media gol di 0.71 a partita. Con l’Inter ne segna 10, vivendo la sua miglior stagione in assoluto nel ’72-’73: 6 reti, che però non bastano ai nerazzurri, eliminati agli ottavi dai portoghesi del Vitoria Setubal.

Ma Bagonghi (soprannome, come il precedente, affibbiatogli da Gianni Brera) riesce a portarsi a casa il trofeo quattro stagioni più tardi. Come il già citato Bettega, in quella Coppa Uefa va a segno anche lui per 5 volte e contribuisce alla vittoria finale della Juventus.

Nota di merito. La Coppa Uefa viene istituita a partire dalla stagione 1971-1972. La competizione ‘antenata’ si chiamava Coppa delle Ferie (dal ’55 al ’71), ma non era sotto l’egida della Uefa. Per tanto, la stessa federazione non ha mai riconosciuto ufficialmente la Coppa Uefa come succeditrice di tale manifestazione. Quindi, le statistiche della Coppa delle Fiere non possono essere conteggiate assieme a quelle della Coppa Uefa/Europa League.

Se si considerassero, infatti, i 9 gol realizzati da Boninsegna con l’Inter nell’edizione ’69-’70, lo si troverebbe al secondo posto di questa speciale classifica, a quota 24.

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