Chiesa, dalla fascia alla Juventus: cosa accade a -3 dalla fine del mercato

by Cesare Ragionieri

di Cesare Ragionieri

Federico Chiesa è ad un passo dalla Juventus. Per la rabbia dei tifosi della Fiorentina, che dopo Roberto Baggio e Federico Bernardeschi sono destinati a vedere un loro pupillo lasciare Firenze per sposare i colori bianconeri. La trattativa, come vi abbiamo raccontato, dovrebbe chiudersi sulla base di 60 milioni di euro pagabile in 4 anni: 10 milioni di prestito e altri 10 milioni nella stagione successiva per poi riscattarlo ad altri 35 milioni più 5 milioni di bonus.

L’ultima volta

La partita contro la Sampdoria dovrebbe essere stata l’ultima di Chiesa con la maglia viola addosso. E non si è conclusa nel migliore dei modi, vista la sconfitta contro la Sampdoria e le critiche piovute su Iachini per il gioco espresso. Positiva la prestazione del classe ’97 nel primo tempo, mentre nella ripresa è sparito dal campo. Poco cercato dai compagni, Chiesa è rimasto sulla destra in attesa di palloni che raramente sono arrivati. Fino all’ultimo minuto di recupero, quando una sua azione stava per regalare il pareggio alla Fiorentina. E invece il suo destro è sbattuto contro il palo della porta di Audero: pochi secondi dopo Giacomelli ha decretato la fine della partita. L’ultima del numero 25 in riva all’Arno. Che poteva concludersi con la rete del pareggio ed è invece terminata nel modo peggiore. 

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La fascia della discordia

Ha fatto discutere anche la scelta della fascia da capitano. Senza gli acciaccati Pezzella e Ribery, è toccato a Chiesa indossarla per la partita contro la Sampdoria. Questione di gerarchie interne, avallate da Iachini e dai compagni di squadra. Ma il promesso sposo della Juventus non aveva al braccio la fascia con le iniziali e il numero di maglia di Davide Astori. Bensì quella omologata imposta dalla Serie A che la Fiorentina nelle ultime stagioni non ha mai indossato in seguito ad una deroga. Una decisione presa in seguito a delle pressioni esercitate dagli ultras viola, che hanno suggerito al club di non far indossare a Chiesa la fascia con i colori di Firenze e i simboli dei quattro quartieri per rispetto. 

I sostituti

A tre giorni dalla fine del mercato, la Fiorentina si trova nella difficile posizione di dover sostituire uno dei calciatori più forti in rosa. La Viola ha bloccato José Maria Callejon, che da svincolato potrà firmare anche dopo la fine ufficiale del calciomercato. Ma l’ex Napoli, pur essendo un profilo di livello, non può bastare per sostituire Chiesa. Piace anche Davide Faraoni, esterno destro dell’Hellas Verona tra le rivelazioni dell’ultima stagione. Un segnale della volontà di Iachini di continuare sulla strada del 3-5-2. È plausibile che il club di Commisso possa decidere di riversare l’incasso del classe ’97 per rinforzare altri reparti: per l’attacco c’è il sogno Milik, ma non è stata abbandonata neppure la pista che porta a Piatek. Saranno delle ultime ore di mercato frenetiche in casa Fiorentina, ma una certezza c’è: Chiesa lascerà il club in cui è cresciuto e si è consacrato. E lo farà per la Juventus, il tradimento più grande per chi tifa i colori viola.