Il Sion di Mario Balotelli non vince una partita ufficiale da inizio novembre. C’è stata la pausa, certo, ma era scontato che un presidente vulcanico come Christian Constantin decidesse di esonerare l’allenatore della squadra, lo svizzero Fabio Celestini che era stato ingaggiato proprio durante la sosta per il Mondiale al posto di Paolo Tramezzani. Tutto apposto se per il presidente Constantin non fosse l’esonero numero 57 in una trentina d’anni di presidenza. Una media di due allenatore all’anno, anche se alcuni sono ritornati nel corso delle stagioni. Stavolta, come aveva fatto in un paio d’occasioni anche in passato, ha provato ad andarci lui in panchina, guidando la squadra per le due sfide contro il Lugano. Una nella coppa nazionale (persa 3-0) e una in campionato, dove ha pareggiato 1-1. Adesso ha affidato la squadra a David Bettoni, tecnico francese che ha fatto da vice a Zidane durante gli anni al Real Madrid, vincendo tutto.
Chi è Christian Constantin, il presidente del Sion
Christian Constantin, 66 anni, ha rilevato il Sion nel 2003 salvandolo quando era in seconda serie e vicino alla bancarotta, ma aveva già presieduto il club dal ’92 al ’97. Secondo il quotidiano svizzero/francese Le Temps, è un architetto svizzero che fattura 200 milioni di franchi ogni anno costruendo centri commerciali e residenze di lusso. Ma ha pure un passato da giocatore, da portiere per la precisione, ed è arrivato fino alla prima divisione del suo paese con il Neuchâtel Xamax. Il suo Sion è stato campione di Svizzera e ha alzato 7 volte la coppa nazionale, ma lui ha fatto parlare di sé in tutto il mondo soprattutto per l’incredibile record di esoneri. Tra gli allenatori più conosciuti in Italia che ne hanno fatto le spese ci sono Fabio Grosso, in Svizzera dall’agosto 2020 al marzo 2021, Gennaro Gattuso, da febbraio a maggio 2013 e Vladimir Petkovic, prima di spostarsi alla Lazio. Ma anche Alberto Bigon, ingaggiato tre volte da Constantin. Nel marzo del 2020 il presidente del Sion licenziò anche 9 giocatori che non avevano accettato la riduzione dello stipendio durante la pausa della Super League svizzera dovuta alla pandemia.