«Era 2 anni che lavoravamo sodo per la promozione in Serie B. Per me, che sono di Reggio Emilia, vale il doppio ed è un’emozione abbastanza indescrivibile». Luca Cigarini è davvero al settimo cielo dopo la promozione conquistata con la Reggiana. «Questa vittoria è al primo posto tra le emozioni più belle della mia carriera. Innanzitutto perché è il primo campionato che vinco, non c’è categoria in cui una vittoria vale più delle altre a meno di Champions o Mondiale. Vincere è sempre bello, farlo a casa mia e nella squadra della città in cui sono nato e per cui faccio il tifo è davvero eccezionale. Ho avuto una bella carriera, ma questa è stata la ciliegina sulla torta». Lo abbiamo intervistato sul canale Twitch di Cronache di spogliatoio, ecco alcuni estratti.
La promozione in B della Reggiana di Luca Cigarini
«Non è stato facile ripartire dopo l’anno scorso, siamo arrivati secondi con 86 punti. Ricaricare le pile non è stato facile, la fortuna è stata il gruppo fatto di giocatori forti e uomini eccezionali. A inizio anno abbiamo faticato, i risultati e il gioco latitavano, ma ci siamo rimessi sotto da grande squadra e da novembre siamo sempre stati là in alto. Penso sia strameritatata questa promozione. Il pensiero che potesse finire male c’era, poi ci ha pensato la matematica: doveva essere così già il nostro primo anno».
Il tifo di casa
«La tifoseria della Reggiana? Ci tiene molto, nonostante ultimamente il club abbia faticato molto tra fallimenti e retrocessioni. Ci sono state tante delusioni, ma i tifosi hanno sempre fatto la loro parte anche nei momenti più difficili. Un pezzettino è anche loro e merito loro. Dove la collocherei? Mi piacerebbe metterla di fianco all’Atalanta, penso che si assomigliano nel modo di vivere: grandi lavoratori, fanno grandi sacrifici. Arriva la partita e si vede che ci tengono».
Il futuro di Cigarini
«Pensiamo all’anno prossimo intanto. Ho il contratto e voglio continuare anche perché la B è l’unica categoria che mi manca. Il mio grande obiettivo sarebbe la Serie A, ma non voglio pronunciarlo io… anzi, lo dico: l’obiettivo è la Serie A. Però calma, non so in quanti anni».
Il rapporto con Diana
«Secondo me Aimo Diana è un allenatore che può arrivare in alto. Ha conoscenze e carisma, sa come trattare i giocatori. È alle prime esperienze ed è normale che faccia errori come facciamo tutti, ma è giovane e ha una voglia incredibile di arrivare. Secondo me può riuscirsi, ha tutte le caratteristiche che gli servono. Con le parole ci sa fare, ti trasmette quel pizzico in più che gli altri non riescono a trasmettere. È stato un grande collante, ha fatto un lavoro veramente importante. Futuro di Diana? So che aveva il contratto in caso di promozione, ma altro non so».
«Se è vero che ci ha dato la carta di credito per festeggiare?» Sì, ci risponde Luca Cigarini, il tecnico ha mantenuto le promesse. «L’ha data a me, è vero. Gli siamo stati un po’ addosso, ma alla fine ce l’ha data. Non so quanto hanno speso perché sono andato via prima, ma so che i ragazzi hanno festeggiato per bene. Quando arriva l’estratto conto glielo chiediamo. È stato lui il primo a darcela molto volentieri, per queste cose il mister è il numero uno».