Com’è andata l’ultima stagione di Tiemoué Bakayoko al Monaco?

by Redazione Cronache

Nel giorno del suo ventiseiesimo compleanno, continuano le voci e le indiscrezioni di mercato sul ritorno al Milan di Tiemoué Bakayoko. Come riportato da Gianluca Di Marzio a SkySport, ci sarebbe già un accordo tra i rossoneri e il il giocatore per la cifra dell’ingaggio.

Il centrocampista francese classe 1994 è reduce dalla stagione con il Monaco in Ligue 1, conclusasi anzitempo per via del Covid-19 e la conseguente decisione della Lega di interrompere il campionato definitivamente.

In realtà, il cartellino del giocatore è di proprietà del Chelsea, club con cui Baka ha un contratto fino al 2022.

Abramovic se lo era assicurato ufficialmente il 16 luglio del 2017, pagandolo 40 milioni di euro ai monegaschi. La società del Principato lo aveva a sua volta prelevato nel 2014 dal Rennes.

In Inghilterra l’ambientamento non era stato dei più semplici, sotto la guida di Antonio Conte: 43 presenze complessive e 3 gol. Un andamento piuttosto altalenante aveva convinto la dirigenza londinese a farlo maturare altrove. Arriva in Italia a fine mercato, prestito con riscatto fissato a 35 milioni di euro e mai esercitato dal Milan per scelte economiche della nuova dirigenza capeggiata da Ivan Gazidis.

Dopo l’annata meneghina, il giocatore è stato di nuovo girato a titolo temporaneo al Monaco.

Ma com’è andata la sua stagione?

La squadra di Jardim, prima, e Robert Moreno, poi, non ha vissuto di certo la miglior annata della sua storia, anzi. Dopo gli anni d’oro, i biancorossi sono alle prese con una ricostruzione lenta e macchinosa.

Al momento dello stop forzato, i rivieraschi si sono ritrovati al 9° posto (piazzamento finale), a quota 40 punti, frutto di 11 vittorie, 7 pareggi e 10 sconfitte. Fuori agli ottavi di Coupe de la Ligue con il Lille (0-3) ed eliminati al medesimo turno anche in Coupe de France, questa volta dal Saint-Étienne (0-1).

Il rendimento in campionato di Bakayoko è risultato comunque costante: 20 presenze, tutte da titolare, venendo sostituito solamente in due occasioni, per un totale di 1722 minuti giocati, pari a 86.1 a partita.

I cartellini gialli ricevuti sono stati 5, più un’espulsione (diretta), alla 22° giornata contro il Nimes, la quale gli è costata due giornate di squalifica.

L’unico gol segnato ha visto come vittima il Paris Saint-Germain (recupero della 15° giornata): tap-in al ’87 che risolve una mischia ma non il risultato, 1-4 finale per i parigini.

Tattica

Nonostante le molteplici variazioni di sistema di gioco, dal 3-5-2 di Jardim, passando per i vari 4-4-2 e 4-3-3 di Moreno, Bakayoko ha quasi sempre ricoperto il ruolo di vertice basso davanti alla difesa. La stessa posizione che, dopo svariati esperimenti, gli era stata trovata da Gattuso nel periodo al Milan con il 4-3-3.

Nel caso in cui Bakayoko dovesse tornare, resterà da capire se si adatterà al centrocampo a 2 ormai punto chiave dell’undici di Stefano Pioli. In ogni caso, la volontà del giocatore appare chiara e il fatto di volersi ridurre lo stipendio, pur di tornare a Milano, fa presagire che la trattativa potrebbe risolversi per il meglio. Ora si attende l’evolversi della trattativa tra il Chelsea e il Milan.