di Gabriele Codeglia
Come giocherebbe il Genk se non avesse mai venduto i propri talenti? Abbiamo cercato di comporre un’ipotetico undici titolare guardando le rose a partire dalla stagione 2010-2011, ed ecco la formazione che ne è venuta fuori. Abbiamo optato per un 4-1-4-1 lasciando spazio a tanto talento e fantasia sulla trequarti. Sono davvero tanti i talenti che il Genk ha venduto (nemmeno a peso d’oro) in questi anni.
Ed ecco quindi la formazione con cui giocherebbe oggi il Genk se non avesse mai venduto i propri talenti.
Thibaut Courtois
Prodotto del settore giovanile. Il portiere classe ’92 ha giocato per dieci anni nelle giovanili del Genk, prima di esordire in prima squadra il 17 aprile del 2009, a soli diciassette primavere. In totale, con la prima squadra tra tutte le competizioni fino al 2011, ha collezionato 45 presenze, subendo 49 gol, con la maglia dei Puffi vincendo la Coppa del Belgio (2008-2009) e il campionato (2010-2011). Dalla sua cessione al Chelsea, il club ha ricavato circa 9 milioni di euro. Oggi difende la porta del Real Madrid ed è il titolare della Nazionale belga.
Timothy Castagne
Anche lui nel settore giovanile, per tre stagioni. In totale, con la prima squadra tra il 2014 e il 2017, 99 presenze e 3 gol. Il 7 luglio di quattro anni fa, l’Atalanta lo acquista per 6 milioni e mezzo di euro. Oggi veste la maglia del Leicester.
Omar Colley
Altro centrale, gambiano classe ’92. Lui ha giocato al Genk dal 2016 al 2018, dopo che lo avevano acquistato dal Djurgården (Svezia). Un totale di 95 presenze e 5 gol prima di passare alla Sampdoria per 8 milioni di euro più altri 2 di bonus.
Kalidou Koulibaly
Il difensore centrale del Napoli è stato acquistato il 19 maggio del 2014 per circa 8 milioni di euro. A sua volta, il Genk lo aveva prelevato dal Metz (all’epoca in Ligue 2) due anni prima. Con il club belga, Koulibaly ha collezionato 92 presenze e 2 gol in due stagioni.
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Joakim Maehle
Ultimo acquisto dell’Atalanta di Percassi. È stato pagato 11 milioni di euro dai bergamaschi lo scorso 4 gennaio. Danese, classe ’97, con il Genk ha giocato 130 partite, segnando 5 gol e fornendo ben 22 assist (dati Transfermarkt), in tre stagioni e mezza. Caso piuttosto curioso è il fatto che, già nel 2017, i belgi lo avevano preso come ‘successore’ di Castagne, scelta che si è ripetuta con il suo arrivo in nerazzurro, seppur con alcuni mesi di ritardo rispetto alla cessione del belga.