La Spal ha fatto il punto della stagione in una conferenza stampa con il presidente Walter Mattioli e il patron Simone Colombarini. Ecco le loro parole.
RIPRESA – Mattioli: «Noi siamo pronti, anche se aspettiamo qualche notizia: il decreto dice fermi fino al 18 maggio e lo abbiamo rispettato. I nostri giocatori si stanno preparando nelle proprie abitazioni. Il centro sportivo, ad ora, è chiuso e quando riapriremo vorremmo fare test e analisi a ciascuno. Purtroppo ad oggi abbiamo difficoltà a reperire tamponi, in Emilia-Romagna la situazione è critica da questo punto di vista. In definitiva, nizieremo dopo il 18: i nostri giocatori andranno in ritiro presso un albergo qui in città. Per quanto riguarda la ripresa del campionato, ho ancora qualche dubbio, non si sa ancora nulla in merito».
ECONOMIA – Colombarini: «C’è grande incertezza su come finirà questo campionato dal punto di vista economico. Noi partiamo anche dal presupposto che la Spal potrebbe venire retrocessa e questo comporterebbe i mancati introiti da parte di sponsor e diritti TV. Nel caso, la prossima stagione, saremmo comunque in grado e disposti a costruire una squadra per risalire dalla Serie B».
DIRETTORE SPORTIVO – Mattioli: «Sto valutando, assieme a tutto lo staff e alla famiglia Colombarini il personaggio che andrà a sostituire Davide Vagnati. Per quanto mi riguarda dev’essere un ragazzo giovane, con tanta voglia e che abbi tanti contatti, che conosca l’ambiente. Stiamo vagliando tanti nomi, ovviamente, perché i nomi ci sono. Arriverà sicuramente in tempi brevi, ma non c’è fretta. Dipenderà, secondo me, anche dalla categoria che la Spal si troverà ad affrontare, ma su questo non voglio pensarci molto. Ci può stare che anche qualche altro dirigente segua Vagnati nella sua nuova avventura. Qui rimane soltanto gente che ha voglia di lavorare con noi, gente che ami la Spal. Ma essendo professionisti, se uno mi chiede di andare via, io non trattengo nessuno».
Colombarini ha aggiunto: «Davide si è fatto apprezzare, è cresciuto tanto, ha bruciato le tappe, ed è normale che sia destinato ad altri palcoscenici. La sua scelta non è stata di certo un fulmine a ciel sereno, anzi… Però senza dubbio lo stop della stagione ha accelerato i tempi del suo addio. Speriamo che il sostituto segua lo stesso percorso di Vagnati».
ABBONAMENTI – Colombarini: «Abbiamo aspettato un attimo anche per quel che riguarda le indicazioni della Lega. L’obiettivo è quello di far lavorare VivaTicket per fornire un voucher da spendere in altri modi in futuro, non sappiamo ancora se lo si potrà utilizzare come buono sconto anche per le partite semplicemente perché non si sa ancora quando si rigiocherà a porte aperte».
CONTRATTI – Mattioli: «Anche qui stiamo aspettando. Ci sono troppe incognite legate alle date, all’eventuale ripresa del campionato e dell’inizio di quello prossimo. Attendiamo che ci vengano fornite regole ben precise. Abbiamo giocatori in scadenza, qualcheduno rimarrà, altri magari no».
DI BIAGIO – Colombarini: «Siamo contenti per quanto è stato portato dal mister e dal suo staff. Credo ci siano tutti i presupposti per continuare. Poi chiaramente dovremo parlare anche della categoria in cui ci ritroveremo. Ma, ripeto, ad oggi ci sono tutte le possibilità per sedersi al tavolo e parlare per continuare il rapporto lavorativo con Di Biagio».
FARES – Mattioli: «Sia chiaro, stiamo parlando di calciomercato in ogni caso. C’è ovviamente un ‘progetto A’ e un ‘progetto B’. Certamente se dovessimo finire in B, alcuni giocatori partirebbero. Stiamo discutendo con altre società sia eventuali arrivi che eventuali partenze. Fares ha diverse richieste, valuteremo in base alla categorie. Non solo lui: altri ragazzi sono obiettivi di società importanti».
RISCATTI – Colombarini: «C’è una clausola che lega il riscatto di Castro e Bonifazi: nel caso in cui si dovesse rigiocare maturerà l’obbligo di riscatto. In precedenza la clausola prevedeva l’obbligo automatico alla prima partita giocata dalla Spal dopo il 1° aprile. Quindi se non si dovesse ricominciare, questi due giocatori tornerebbero ai loro club di appartenenza».
SOLUZIONE – Mattioli: «Ci scoccerebbe da matti se, nel caso in cui non si dovesse riprendere, ci venisse detto ‘tu sei penultima e retrocedi’. Ce la giocheremo fino in fondo se si dovesse scendere di nuovo in campo. Comunque ho letto anch’io che il presidente federale sarebbe più propenso a far decidere al Governo in merito alla questione sui verdetti del campionato».
Colombarini: Condivido il pensiero di chi dice che ad oggi, vista la situazione, la ripresa del calcio non sia prioritaria. Però, da persona che opera e lavora nel mondo del calcio professionistico, devo far sì che ci siano le condizioni per un’eventuale ripartenza. Non mi piace chi dice ‘eh il calcio è miliardario…’, non è vero. Nel caso in cui non si riprendesse, e non arrivassero determinati introiti, sarebbe un problema. Ma a quel punto faremmo di tutto per tutelare la nostra società».
FLOCCARI – Mattioli: «Non mi sembra così deciso sul ritiro. Penso voglia continuare a giocare. Escludo la possibilità che diventi il prossimo direttore sportivo della Spal, anche se i compagni lo chiamano già ‘direttore’ in modo simpatico. Comunque, se vorrà, in futuro ne potremmo parlare».
PETAGNA – «Andrea è stato ceduto e poi rigirato in prestito alla Spal fino al 30 giugno. Quindi per lui vale il discorso come per tutti gli altri prestiti: attendiamo nuove indicazioni per la gestione delle date».
SEMPLICI – Mattioli: «Non abbiamo parlato di risoluzione con lui e il suo staff. Spero trovi una società importante con cui lavorare perché se lo merita. Nel caso non ci dovesse riuscire, la Spal continuerà a pagargli lo stipendio per i prossimi mesi».
SPONSOR – Colombarini: «Dobbiamo tenere presente che alcune aziende, dal prossimo anno, avranno sicuramente più difficoltà nel sostenerci. Ecco, questo è un problema che in tanti non hanno capito. Anche per quel che riguarda i tifosi, non sappiamo quanti potranno garantire la loro presenza allo stadio in futuro. Quindi diventa difficile programmare».