Intervenuto ai microfoni della Rai, a Radio Anch’io Sport, Roberto Donadoni, allenatore dello Shenzen, ha parlato così in merito alla possibile ripresa dei campionati.
RIPRESA – «Credo che possa essere anche possibile la ripresa ma molto dipende da noi, dalla nostra capacità di saper gestire le cose, con grande rispetto, educazione, attenzione. Se saremo capaci, se non ci sarà superficialità, la situazione non potrà che migliorare e tutto potrà ripartire. In questo la Cina ci è da insegnamento».
CINA – «La vita sta tornando alla normalità, siamo tutti con le mascherine quando siamo all’aperto ma la vita è tornata agli stessi ritmi che c’erano prima. Ci sono i controlli che vanno eseguiti ma per il resto si viaggia in maniera libera. Il campionato? Siamo in attesa di avere date certe che ci diano la possibilità di ripartire. È una situazione per certi versi surreale, abbiamo fatto una preparazione di due mesi e mezzo con delle interruzioni, com’è logico che fosse, ma si sta tornando alla normalità e presumo che le cose possano ripartire, se non a maggio, a giugno».
ITALIA – «La serie A fa da traino ma non si possono trascurare le categorie inferiori. Bisogna che le cose siano programmate in maniera adeguata e non si faccia come al solito, che si spendono belle parole e poi al dunque qualche pezzo del puzzle manca e il più debole ci rimette. Ci si dovrà anche ridimensionare, è necessario ricostruire perché le cose non possono andare avanti come prima. Se i mezzi economici diventano inferiori, bisogna rivedere tante cose e ci vuole tanta buona volontà».