Nel pieno dell’emergenza Coronavirus è arrivato il bel gesto dei giocatori della Roma, che hanno deciso di donare all’Ospedale Lazzaro Spallanzani un giorno di stipendio. Soldi che serviranno per acquistare tre ventilatori polmonari per la terapia intensiva, e otto nuovi letti dedicati allo stesso trattamento e cinque ventilatori polmonari per la terapia sub-intensiva. Sono arrivate anche le parole di Guido Fienga, CEO della Roma, che ha commentato così l’iniziativa di giocatori e staff tecnico: «I giocatori e lo staff tecnico volevano fare qualcosa di significativo per la città e per le persone che soffrono in questo Paese. In momenti come questo è importante che tutti ci assumiamo le nostre responsabilità e facciamo il possibile per aiutare chi ha bisogno. Tutte le persone che hanno fatto una donazione, che si tratti del presidente Pallotta, dei nostri giocatori e dello staff, dei nostri fantastici ex calciatori e di tutti i nostri fan in tutto il mondo, hanno contribuito ad acquistare questi ventilatori polmonari, che saranno utili a salvare vite umane. Ma non abbiamo intenzione di fermarci proprio ora: vogliamo raccogliere ancora più denaro, superare il nostro obiettivo di 500.000 euro e acquistare altre attrezzature ospedaliere».
La risposta dello Spallanzani non si è fatta attendere ed è arrivata da Marta Branca, Direttore Generale dell‘Istituto Nazionale Malattie Infettive: «In un momento così difficile per l’umanità avere la percezione del sostegno reale della fondazione Roma Cares ci riempie di orgoglio e di giusta carica positiva per affrontare al meglio il duro lavoro che ci aspetta. Medici e infermieri sono da sempre impegnati a contrastare e a contenere la malattia, ma è importante e necessario il supporto da parte di tutti»