Coprifuoco alle dieci della sera e didattica a distanza nelle scuole superiori. È su queste nuove misure che nel governo si ragiona e si discute, anche duramente, per provare a raddrizzare in corsa la curva del virus. La prerogativa di Giuseppe Conte, come si legge sul Corriere della Sera, è quello di fare di tutto per evitare il secondo lockdown nazionale.
«Chiudere tutto sarebbe troppo dannoso, proprio adesso che l’economia mostra segni di ripresa».
Ragionando con scienziati, collaboratori e ministri, il premier si è però convinto a valutare altre regole restrittive, sulla falsariga delle norme adottate in Francia. «Il coprifuoco è una cosa molto probabile», ammettono a Palazzo Chigi, dove stanno arrivando molte pressioni dai cittadini per fermare quel che resta della «movida». Da qui a domani, quando si riunirà il Consiglio dei ministri, un nuovo provvedimento potrebbe imporre a bar, ristoranti e altri pubblici esercizi di abbassare le saracinesche alle 21 o alle 22, con controlli rafforzati e multe per chi non rispetta le regole.